Altro che App sul cellulare, quando guidi la tua auto sei spiato di continuo: il prezzo della tecnologia

Una recente indagine ha evidenziato che le nostre auto ci spiano molto più di quanto non facciano le app sui nostri smartphone.

L’utilizzo su larga scala di internet, arrivato solo quando sono usciti sul mercato gli smartphone, ha portato a galla già da tempo il problema della sicurezza della privacy. Della questione si è discusso a lungo sia in seno ai parlamenti che all’interno della società. Una volta scoperchiato il vaso di Pandora, l’attenzione sulla salvaguardia dei dati personali è diventata massima.

Dati raccolti informazioni Auto
Tutti preoccupati per gli smartphone, ma anche le nostre auto ci “spiano” – Fuoristrada.it

Oggi ciascuno di noi è consapevole che i browser, i social, le app e i telefoni che utilizziamo raccolgono dati sulle nostre attività e sulle nostre preferenze. Lo scopo è chiaramente sempre lo stesso: la profilazione a fini pubblicitari. La scelta che ci viene concessa oggi, a differenza di qualche tempo fa, è di concedere alle aziende se condividere questi dati con le terze parti e dunque con i partner pubblicitari che, con i nostri dati in mano, possono in questo modo inviarci pubblicità mirate.

Per molti impedire che i propri dati e le proprie preferenze finiscano in pasto alle aziende è diventata una priorità, ma se vi dicessimo che le auto moderne raccolgono più dati degli smartphone e rappresentano un pericolo più grande per la nostra privacy, ci credereste?

Quando guidi la tua auto sei spiato di continuo

Le auto moderne sono iper tecnologiche, possiedono sensori per il parcheggio, per gli urti, per gli oggetti in avvicinamento, ma anche telecamere che consentono di avere una visuale a 360° dell’esterno del veicolo, computer di bordo sofisticati per l’infotainment e per la gestione dell’auto stessa.

Attraverso questi processori sempre più potenti e tecnologici è possibile modificare l’assetto di guida, impostare un limitatore di velocità, la frenata automatica, il controllo di trazione ed altri ausili alla guida che rendono il viaggio in auto sempre più sicuro.

Auto raccolta dati informazioni
Il quantitativo di informazioni raccolte dalle nostre auto è spaventoso – Fuoristrada.it

Tutta questa tecnologia è meravigliosa ma ha anche un prezzo. Ad evidenziarlo è stato un documento dal titolo ‘Rapporto sulla Privacy del veicolo‘, redatto da Privacy4Cars. In questo vengono mostrate le quantità di informazioni che vengono registrate dal nostro veicolo durante la marcia e la media è di circa 25 Gb all’ora.

Il report ha lo scopo di rendere nota non solo la quantità, ma anche la tipologia di informazioni che vengono raccolte. In un’indagine condotta da Wired su 26 aziende automobilistiche si scopre che la maggior parte delle case – Tra cui Tesla, Ford e Toyota – raccoglie principalmente dati relativi alla guida, come ad esempio la velocità media, i chilometri fatti e la posizione.

C’è poi chi raccoglie dati riguardanti lo stato di salute dell’auto, importanti per capire le debolezze meccaniche e strutturali dei mezzi prodotti e poter scoprire quali parti sono tendenti a maggiore usura. Non si può però escludere con assoluta certezza che non vengano raccolti anche i dati dei dispositivi che vengono collegati al computer dell’auto, come ad esempio lo smartphone.

Per questo motivo sia Wired che Privacy4Cars chiedono alle aziende automobilistiche trasparenza e senso di responsabilità. Gli automobilisti hanno infatti il diritto di conoscere se e quali dati vengono raccolti mentre utilizzano il proprio mezzo. Viene poi chiesto a livello normativo un intervento finalizzato alla creazione di norme per la racolta di informazioni, così da poter essere certi che non vengono violati dei diritti fondamentali.

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