Per chiunque avesse pensato che Valentino Rossi avesse potuto ritirarsi, questa notizia gli farà cambiare idea. VR46 è ancora sulla cresta dell’onda
Una vita passata con il rumore dei motori sotto le orecchie e con l’adrenalina di chi sulle ruote ci si diverte ad altissime velocità. Quest’ultima attività, svolta obbligatoriamente in pista e mai in strada, gli ha portato dei successi ineguagliabili e che ancora oggi restano negli annali come un qualcosa marchiato a fondo e impossibile da cancellare. La sua passione lo ha portato sul tetto del mondo e, ora, il campione non vuole più scendere. 
Per poter rimanere lassù, però, Valentino Rossi ha dovuto mutare un po’ il suo modo di approcciare il Motorsport, non lasciando mai la MotoGP (con il suo team e la sua accademia) e rimettendosi in gioco all’interno di un abitacolo. Il risultato è stato stravolgente, dato che a vincere l’ultimo campionato di MotoGP è stato proprio qualcuno che da lui ha appreso molto, Francesco Bagnaia con la Ducati. Ma non solo, nel mondo delle moto ha anche due piloti (Bezzecchi e Marini) che stanno portando in alto la sua squadra, la Mooney VR46.
Con le auto, invece, il talento classe 1979 di Urbino, ha faticato e non poco. Eppure, la sua crescita è apparsa, pur se un po’ incostante, alquanto evidente. Questo miglioramento lo ha portato a festeggiare l’ultima vittoria proprio su un circuito a lui tanto caro, quello di Misano, dedicato al suo amico venuto meno Marco Simoncelli. Un primo posto che sognava da tempo e che ha portato il suo team, il WRT, a puntare sempre di più su di lui.
Valentino Rossi, un addio molto più lontano
Con questi numeri alla mano sembra sempre più difficile pensare a un ritiro. Alla soglia dei 44 anni Valentino Rossi sembra, comunque, rivivere nuovamente una gioventù difficile da abbandonare. Il suo entusiasmo e il suo sorriso, che mette in ogni cosa che fa, travolgono chiunque abbia intorno, trasmettendo ad essi ognuna di queste qualità. 
La prima vittoria stagionale, avvenuta al Fanatec GT World Challenge Europe Sprint Cup, è di quelle che danno la forza per andare avanti con ancor più energia. Erano passati 9 anni dalla sua ultima vittoria nella categoria della MotoGP e, ora, a fianco di Maxime Martin, all’interno della BMW M4 GT3 il campione sembra essere rinato.
Le sue prestazioni sono state strepitose in questo anno, con un miglioramento netto in confronto al precedente. In effetti, si trova già a 43,5 punti, mentre la scorsa stagione, con l’Audi R8 LMS Evo II, ha concluso con soli 38 punti. I due del team WRT si trovano in sesta posizione, lontani 22,5 punti dal podio della classifica generale. Chissà ancora di cosa saranno capaci.
Di certo, la stupenda qualifica effettuata a Misano, e che ha portato Rossi e il compagno in pole, è stata propedeutica per una gara alquanto emozionante. La competizione si è decisa ai box, dato che la sosta di Weerts e Vanthoor è stata molto lunga. Ciò è valsa un’ultima mezzora di gara padroneggiata dalla BMW M4 GT3 e a una vittoria finale che lascia allibito chiunque pensasse che The Doctor potesse abbandonare il mondo del Motorsport.