Auto, questi serbatoi hanno dei problemi? Spunta un’indagine shock

Un’inchiesta ha portato alla luce alcune problematiche relative a dei serbatoi e subito è scattato l’allarme in Europa.

Tutto è partito da una richiesta formale avanzata da diverse associazioni di consumatori sparse nel Vecchio Continente a seguito di fastidi lamentati sulle vetture di più recente immatricolazione. Dopo un’attenta analisi effettuata su tali veicoli, è emerso che la problematica era originata da un fluido necessario per far funzionare i diesel e ridurre le emissioni di inquinanti tra cui l’ossido d’azoto.

Liquido AdBlue crea problemi
Serbatoi difettosi, la denuncia delle associazioni consumatori (Pixabay) – Fuoristrada.it

Alla base delle disfunzioni ci sarebbe stato un difetto di progettazione, che ha così accomunato migliaia di automobilisti provenienti da territori differente. In particolare a patire maggiormente la défaillance tecnica sarebbero state le Citroen e le Peugeot. 

Guai al serbatoio, cosa è emerso dall’indagine

Protagonista della vicenda è l’Ad Blue, liquido convogliato direttamente nello scarico del mezzo tramite il sistema di gestione elettronica dell’auto stessa, che se mal funzionante impedisce l’avviamento.

Si capisce che non poter mettere in moto la macchina, significa non poterla utilizzare in alcun modo, ma soprattutto farla riparare costa parecchio. Ed infatti, non potendo comportarsi diversamente, gli sfortunati guidatori si sono trovati a dover sborsare fino a oltre 900 euro.

Tramite l’organizzazione europea BEUC è stato dunque fatto un approfondimento, mentre Altroconsumo e OCU hanno presentato delle denunce. In particolare nel dicembre 2022 sono state segnalate alle autorità italiane e iberiche delle presunte violazione della legge sulle pratiche commerciali sleali. 

Non si tratta infatti di una novità assoluta. Già da tempo i proprietari di autovetture segnalavano dei difetti nel software e nel serbatoio, ma nessuno ha mai agito per risolvere la questione. Ma cosa provoca questa debacle? In pratica quando il livello del fluido diminuisce sotto un certo standard, il sistema blocca il motore impedendogli di accendersi poiché fuori dagli standard di omologazione.

Solitamente non appena il liquido non è sufficiente, sul quadro si accende la spia per avvisare del necessario rabbocco. Peccato che in questo caso il serbatoio sia pieno e venga segnalato come vuoto. Da quanto emerge dall’indagine, ben 4mila automobilisti hanno lamentato noie del genere. Dai dati dello scorso giugno si apprende 1731 segnalazioni di provenienza francese, 2411 belga e più di 700 italiana.

Migliaia di automobilisti bloccati da un liquido difettoso
Motore auto in panne per colpa di un liquido (Pixabay) – Fuoristrada.it

Sebbene perlopiù le noie siano apparse sui veicoli francesi oggi sotto l’egida di Stellantis, i brand coinvolti potrebbero essere molti di più. A questo punto l’urgenza è quella di agire al più presto anche perché, come abbiamo detto, le somme necessarie per la riparazione sono elevate.

La denuncia da parte degli enti che tutelano gli utenti finali riguarda anche una certa reticenza da parte dei costruttori i quali, sul tema, sarebbero stati sempre molto evasivi e ben attenti a non avvisare del probabile intoppo. Ne consegue che adesso, con l’apertura di una verifica capillare che ha visto coinvolgere l’intera UE, le Case automobilistiche sono state invitate a rendere partecipi i loro clienti del possibile problema e a cominciare a cercare dei modi per risolverlo, offrendo possibilmente gratis la riparazione del guasto.

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