Patente 2023, in arrivo un altro esame: la proposta del Governo fa discutere

Il tema della sicurezza stradale è stato affrontato ancora una volta da Matteo Salvini riguardo. Potrebbe essere aggiunto un nuovo esame per la patente

Dopo i recenti fatti di cronaca, il Governo ha deciso di intervenire anche in merito all’esame della patente, al fine di evitare che le auto possano diventare potenzialmente fatali nelle mani di persone impreparate alla loro guida. Il riferimento ai fatti di Casal Palocco è evidente nell’ultima, durissima proposta del Governo legata alla modifica delle normative per la guida nel nostro paese.

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La proposta di Matteo Salvini è davvero severa (Ansa) – Fuoristrada.it

Da quando si è insediato come Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture il politico già in passato membro del Governo Conte Matteo Salvini ha subito messo in chiaro la sua intenzione di modificare radialmente il Codice della Strada. Questa riforma di quello che diventerà il Nuovo Codice della Strada è tuttora in corso tra proposte accolte positivamente e marce indietro come quella sulla targa e l’assicurazione in bicicletta.

Il ministro torna sul tema della sicurezza dopo i fatti drammatici di Roma che hanno visto un bambino perdere la vita per un incidente che – almeno secondo le ricostruzioni preliminari di chi sta indagando – sembra essere stato causato proprio dal fatto che alla guida di un potente SUV sportivo si trovassero dei ragazzi molto inesperti nella guida di questo tipo di veicolo.

Nuovo esame per la patente, la proposta decisiva

Non è una questione di età però e il ritorno del limite di tre anni per la guida di automobili di potenza superiore ad un tot di cavalli per neopatentati potrebbe presto essere esteso a giovani, adulti e vecchi in accordo con quanto ideato da Salvini stesso: “I nostri tecnici hanno ragionato sull’ipotesi di un esame aggiuntivo per chi passa da un’auto con normale Patente B ad una super auto”, spiega il ministro nel suo ultimo intervento.

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Guidare una supercar presto non sarà così facile (Ansa) – Fuoristrada.it

Istituire un doppio esame per chi guida un’automobile più potente, insomma, sarebbe una misura preventiva per casi come questo. Al momento questa proposta non è inserita nel testo che i collaboratori del ministro dovranno redigere ma potrebbe finirci anche perchè in fin dei conti è molto sensata: “Se passi da una Panda ad una super auto dobbiamo essere sicuri che tu sappia gestirla”, l’esempio concreto del politico.

La proposta non è una novità assoluta, ci sono infatti altri governi come quello australiano che stanno valutando misure analoghe già da molto tempo, proponendo addirittura una patente a parte per le auto con una potenza superiore ad un certo valore. In ogni caso molto presto le modifiche del Codice della Strada arriveranno davvero. Vedremo se ci sarà anche questa, in mezzo.

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