I posti in MotoGp sono limitati, e tutti vorrebbero avere una Ducati. Attenzione ai prossimi mesi, perchè potrebbero cambiare molte cose.
Il Mondiale di MotoGp è, attualmente, dominato da Ducati. La prima posizione di Pecco Bagnaia, che conduce la classifica con 21 punti di distacco da Marco Bezzecchi al secondo posto, è solo la punta dell’iceberg. 
La realtà è molto più profonda, e racconta una supremazia della casa di Borgo Panigale. I primi cinque piloti in classifica guidano una Ducati, a testimonianza del dominio rosso. Nettamente superiore sotto qualsiasi aspetto, dai tratti guidati, nei quali è più agile e semplice, ai rettilinei, dove le Ducati sono storicamente più forti.
Ne sanno qualcosa gli altri team, in particolare Yamaha. Fabio Quartararo e Franco Morbidelli sono due piloti che stanno vivendo stagioni da incubo. Il francese, dopo la vittoria del mondiale nel 2021, ha avuto un lento declino. L’italo-brasiliano, invece, era stato promosso al team ufficiale per sostituire Vinales, ma il suo periodo in Yamaha ha coinciso con lo sfortunato declino della moto giapponese.
Per questo motivo, recentemente si era parlato di un suo possibile approdo in Ducati, al fianco di Luca marini nel team Mooney VR46.
Morbidelli, futuro complicato in MotoGp: “Non c’è posto”
Franco Morbidelli sta vivendo un periodo complesso a bordo della sua Yamaha ufficiale. La moto non rende come dovrebbe, per cui erano circolate delle voci sul possibile trasferimento dell’italo-brasiliano in Ducati. 
Luca Marini, fratellastro di Valentino Rossi e pilota del tea Mooney VR46, ha commentato queste voci.
“Non conoscevo queste voci, ma Franco è molto forte. È chiaro che correre con Ducati in questo momento rende più facile la vita ai piloti per essere veloci e competitivi. Ora la Desmosedici è la migliore del campionato, ma non so se c’è posto. Nessun piota vuole lasciare Ducati al momento. Franco deve pensare a trovare una buona soluzione come nel passato. Ha vinto tre gare in MotoGp, quindi è uni dei grandi”, ha dichiarato Luca Marini.
Dichiarazioni importanti che testimoniano la supremazia di Ducati nel paddock, e la consapevolezza d ciò da parte dei piloti. Tutti vorrebbero guidare un Ducati per assicurarsi la competitività necessaria, ma chissà che, magari l’anno prossimo, subentrino altri team che riusciranno a colmare il gap con la casa di Borgo Panigale.