Dacia non si ferma. L’azienda automobilistica rumena prepara il lancio del suo nuovo atteso Suv che si ispira alla Citroen C4.
Non si ferma l’espansione dei rumeni di Dacia, marchio ormai consolidato in Europa, in particolare in Italia, per la qualità e l’efficienza dei suoi veicoli, a prezzi decisamente più ragionevoli rispetto alla concorrenza. 
Dacia mira a raggiungere una forte indipendenza di immagine rispetto alle quattro ruote di quella Renault che pure dal 1999 l’ha acquistata.
Dopo la Duster, modello di punta che ha permesso a Dacia di essere conosciuta ovunque, ecco il nuovo Suv. Il suo nome è tutto un programma: ecco allora la C-Neo, modello di “bestione” tremendamente compatto e solido. Una vettura che preannuncia un ulteriore salto di qualità per Dacia. Manca ancora tanto tempo, ben tre anni, per vederlo sul mercato, ma le prime indiscrezioni fioccano.
Pensare a una berlina di fascia media economica, non solo in termini di design in sé, ma anche in termini di contenuti, sembrava molto difficile. Tuttavia, questa è l’idea che sta portando avanti da tempo Dacia, con il progetto C-Neo che segna di certo una rivoluzione che non tutti si attendevano.
Dacia C-Neo: entro il 2025 con il nuovo Suv ne vedremo delle belle
Il bello è che stiamo parlando di un Suv, non di un’auto qualunque: spazi, design. efficienza, dinamicità nonostante la mole. Dacia C-Neo, di certo, conquisterà anche i più scettici. Si tratta di un’auto che, come detto, sebbene inizialmente fosse considerata una berlina di medie dimensioni, avrà elementi da crossover, berlina e station wagon, magari seguendo le linee della Skoda Scala, che utilizza il pianale della Virtus come berlina in contrasto al segmento C. 
Con il lancio previsto entro il 2025, la Dacia C-Neo si collocherà tra la Sandero e la Jogger, essendo un modello intermedio che si concentrerà sull’essenziale, che è la strategia di Dacia per il mercato europeo.
Con un corpo basso e largo, C-Neo avrà, tra le sue doti migliori, lo spazio interno e il bagagliaio. Anche la meccanica si baserà sui motori a scoppio, con il 1.0 H4B da 65 cavalli, oltre alle versioni turbo compresse da 90 o 100 cavalli, con cambio manuale e CVT, con possibilità però di ibrida a 48 volt e ibrida di serie, con un motore 1.6 da 145 cavalli o meno. 
Design gradevoli, qualità non indifferenti, prezzi decisamente più bassi rispetto alla concorrenza, un approccio commerciale trasparente e diretto, senza fronzoli: i veicoli Dacia hanno successo sul mercato e continueranno ad averlo perché il cliente sa quello che compra e quello che ottiene.