Contratti faraonici e dove trovarli: gli accordi più cospicui della storia della F1

Vi sono stati piloti straordinari che grazie alle loro imprese in F1 hanno guadagnato cifre da capogiro. La classifica dei paperoni del circus vi lascerà senza fiato.

La F1 è la massima categoria del Motorsport, di conseguenza gli stipendi sono proporzionati al giro d’affari del carrozzone costruito da Bernie Ecclestone. Quest’ultimo ha lasciato nelle mani di Liberty Media un vero e proprio business miliardario, nel quale gli attori protagonisti sono i piloti. I cavalieri del rischio, come erano definiti un tempo, sono gli eroi assoluti.

I piloti più ricchi della F1
Il circus della F1 (Ansa) -fuoristrada.it

Il fascino di un pilota è tutto nella sua capacità di trasmettere emozioni. Si va ben al di là del concetto legato a quattro ruote e una pista, specialmente per coloro che gareggiano per le più note scuderie al mondo. I contratti faraonici per chi rischia la vita per raggiungere la gloria sono una naturale conseguenza. Partiamo dall’attualità e dal campione che, al momento, sembra inscalfibile in testa alla classifica.

Max Verstappen è il vero predestinato della F1, avendo vinto nelle ultime due stagioni ed essendo il favorito assoluto per la conquista della terza corona iridata della sua carriera. Dopo aver sconfitto Lewis Hamilton nel 2021, all’ultimo giro dell’ultimo Gran Premio, il driver olandese si è ritrovato per le mani una delle migliori monoposto della storia della categoria regina del Motorsport.

La wing car RB18, perfezionata ulteriormente nel 2023 con il lancio della RB19, ha permesso a Max di arrivare, velocemente, alle 41 vittorie di Ayrton Senna. Il figlio d’arte di Jos è maturato tantissimo rispetto agli inizi di stagione, ricordando sempre più l’approccio alle corse di Michael Schumacher. Il driver della Red Bull Racing, giustamente, è il pilota più pagato del circus con 55 milioni di dollari a stagione. Guadagnerà in totale 350 milioni di euro fino al 2028.

I paperoni storici della F1

Il contratto di Sebastian Vettel alla Ferrari fu tra i più cospicui della storia della F1, secondo Forbes. Il passaggio dalla Red Bull Racing alla Ferrari nel 2015 del quattro volte campione del mondo avrebbe dovuto riportare in alto la Rossa. L’affare, secondo quanto affermato dal noto magazine, valeva un totale di 150 milioni di sterline in tre anni.

I paperoni storici della F1
Il Kaiser Schumacher (Ansa) -fuoristrada.it

Nonostante lo sforzo economico il tedesco non riuscì ad emulare il suo connazionale Michael Schumacher. L’ultimo campione storico della Ferrari è stato Kimi Raikkonen. Quest’ultimo, nel 2007, si aggiudicò il mondiale, sbaragliando la concorrenza di altri 2 campioni strapagati. Kimi Raikkonen percepiva $ 2,94 milioni per gara. Ice-man, del resto, era diventato noto per i suoi accordi eccezionali. Anche ai tempi della Lotus strappò un contratto che mandò persino in bancarotta il brand inglese.

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, invece, percepì 100 milioni di sterline in totale in tre stagioni, traslocando dalla McLaren alla Mercedes. Mai scelta fu più azzeccata. L’anglocaraibico ha celebrato 6 titoli mondiali con il team di Brackley, consentendo la conquista di otto riconoscimenti costruttori di fila.

L’unico pilota nella storia della F1 a festeggiare 5 mondiali consecutivi è stato Michael Schumacher. Quest’ultimo ruppe il tabù Scheckter che andava avanti dal 1979. Il tedesco, dopo due mondiali con la Benetton, vinse dal 2000 al 2004. Nelle sue ultime due annate vittoriose guadagnò una cifra di 80 milioni di sterline. In Mercedes, invece, percepì 30 milioni all’anno. Cifre da capogiro.

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