Nuove stringenti limitazioni per le zone a ZTL: i cittadini furiosi per la stretta sulla viabilità delle strade.
Già da quasi un mese sono state installati 51 varchi elettronici ZTL. La città è stata delimitata con ulteriori varchi che non consentono l’accesso alla auto nelle strade del perimetro.
L’attivazione di queste misure preventive per limitare il traffico dei veicoli sono state attuate come misure anti-inquinamento e prevedono un divieto assoluto di transito, sosta e circolazione nelle fasce ZTL per specifiche categorie di veicoli.
Questa Fascia Verde di Roma comprende una grossa parte del territorio della Capitale, spingendosi a comprendere anche il Grande Raccordo Anulare. Questi varchi, attivati dall’11 aprile del 2023, saranno tutti attivi completamente già dal prossimo ottobre.
Le Fasce ZTL come misure anti-inquinamento
Questa Fascia Verde di Roma comprende una grossa parte del territorio della Capitale, spingendosi a comprendere anche il Grande Raccordo Anulare. Questi varchi, attivati dall’11 aprile del 2023, saranno tutti attivi completamente già dal prossimo ottobre.
I residenti di queste zone e moltissimi cittadini della Capitale sono già in rivolta contro questa normativa che limita il libero accesso alle strade per alcuni veicoli e rende la città e il transito nelle vie più complesso, andando a rendere più critica la situazione del traffico nelle altre strade a libero accesso. I cittadini quindi si stanno organizzando con proteste e petizioni online: già da qualche giorno infatti si raccolgono le firme per chiedere la sospensione di questa misura e la disattivazione dei varchi.
La Fascia Verde a Roma: ecco le regole di accesso
I 51 varchi che saranno attivati entro la fine di quest’anno prevedono regole e confini stringenti per il traffico veicolare della città romana. Le norme favoriscono le leggi anti-inquinamento previste per la città e soprattutto nelle Fascia Verde di Roma sono state predisposte fasce orarie molto stringenti. Viene fatto assoluto divieto di accesso alla zona ZTL nei giorni dal lunedì al sabato (h24), a eccezione dei giorni festivi infrasettimanali, ai tutti coloro che circolano con:
- autoveicoli (inclusi i residenti) a benzina e diesel, anche con alimentazione a Gpl o metano, Euro 2 e Euro 3;
- ciclomotori, microcar e motoveicoli (inclusi i residenti) a benzina e diesel Euro 1 e precedenti.
Queste misure saranno attive dal giorno 1° novembre 2024, mentre il divieto di transito, sosta e circolazione sarà esteso anche agli autoveicoli a benzina Euro 3, invece il giorno 30 giugno 2023 terminerà lo stop alla circolazione per i ciclomotori, microcar e motoveicoli diesel Euro 2.
Nelle zone indicate dai varchi, dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno, non potranno transitare né sostare:
- le autovetture diesel Euro 4 nella fascia tra le 7:30 e le 20:30;
- i veicoli commerciali N1, N2, N3 diesel Euro 4 nelle fasce tra le 7:30 – 10:30 e le 16:30 – 20:30;
- i ciclomotori e i motoveicoli diesel Euro 3.
I divieti verranno successivamente estesi, con decorrenza 1° novembre 2024 a:
- autovetture diesel Euro 5 nella fascia tra le 7:30 e le 20:30;
- veicoli commerciali N1, N2, N3 diesel Euro 5 nelle fasce tra le 7:30 – 10:30 e le 16:30 – 20:30.
Se, anche con queste misure attive, saranno rilevati ancora alti tassi di inquinamento, il Governo afferma che le misure potranno essere ampliate e altre limitazioni al traffico verranno previste. In effetti, però, vengono previste anche delle deroghe alle limitazioni per i veicoli contrassegnati con tagliandino per disabili, che invece potranno circolare nonostante i divieti.