Peugeot, la supercar che fa tremare anche la Ferrari: il flop della casa francese

La Peugeot è sempre stata considerata come il marchio di punta tra le aziende francesi e in passato provò a mettere in crisi la Ferrari.

I risultati hanno quasi sempre dato ragione alla Peugeot nel corso della storia, con la società transalpina che è stata in assoluto tra le più amate. Diversi modelli hanno avuto successo, ma non c’è mai stata la possibilità di compiere il grande salto di qualità, raggiungendo la Ferrari.

Peugeot, il flop della casa francese (Fonte: Pixabay)

Il periodo storico maggiormente florido per la Peugeot è legato sicuramente agli anni ’80, un decennio dove la casa francese riuscì a imporsi anche nel mondo del rally. Furono infatti ben due i Mondiali consecutivi vinti in questa categoria.

A imporsi per primo fu il finlandese Timo Salonen nel 1985 con la prima grande Peugeot 205 Turbo 16 e il trionfo venne bissato l’anno seguente dal connazionale Juha Kankkunen. Questi grandi risultati in una delle competizioni più amate di tutto il motorsport mondiale hanno probabilmente spinto l’azienda a volersi imporre anche nel mondo delle supercar di serie.

A lanciare un vero e proprio guanto di sfida contro l’Italia ci fu probabilmente il passaggio nel 1987 proprio di Kankkunen alla Lancia, con il finlandese che si confermò campione del mondo. Lo smacco fu difficile da digerire e per questo motivo nel 1988, la società decise di rimboccarsi le maniche e di dare così vita alla Oxia.

Il flop della Peugeot Oxia: caratteristiche, motore e ritiro

La Peugeot Oxia era nata davvero con tutte le migliori intenzioni, con la casa francese che la voleva far diventare una delle principali supercar al mondo. Il nome fu davvero molto singolare, infatti era una “dedica” all’area che si trovava addirittura sul pianeta Marte, un’auto dunque decisamene futuristica.

Peugeot Oxia, modello flop
Peugeot Oxia, dedica a Marte (Fonte: YouTube)

A vederla effettivamente dava l’idea di un’astronave. Eccezionale il modo con la quale poteva aprire il cofano, dando l’idea di poter essere a tutti gli effetti in un film di Hollywood. Anche da un punto di vista motoristico la Peugeot ragionò in grande, infatti al suo interno venne montato un motore V6 da ben 680 cavalli.

Siamo solo nel 1988, ma questo gioiellino era in grado già al tempo di toccare i 350 km/h come picco massimo di velocità. Una vera e propria sfida diretta nei confronti di Ferrari, Lamborghini e Maserati, quelle vetture italiane che avevano privato alla Peugeot il campione finlandese nei rally.

All’ultimo momento la Oxia però non venne messa sul mercato e non si capì mai di preciso il perché. Stando a quanto riportato dalla società francese si è trattata quasi di un semplice esercizio. Dalla Oxia infatti nacque la base per poter dare vita all’eccezionale Peugeot 905 che vinse l’edizione 1992 della 24 Ore di Le Mans con il trio Warwick, Dalmas e Blundell.

La motivazione non è però del tutto convincente. Sicuramente per realizzare la Oxia, la Peugeot non si è limitata con il suo budget e dunque si può tranquillamente parlare di flop.

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