La Mini non lascia mai scampo a nessuno dal punto di vista automobilistico. Anche questa volta è stata apprezzatissima.
La Mini, ormai da tantissimi anni, si dimostra brand di spicco internazionale. Non si può fare a meno di notare infatti l’importanza all’interno del settore automobilistico tutto di un’automobile che si rinnova continuamente. 
Una rivoluzione, generazione dopo generazione, che fa sognare appassionati e fan; ma regala anche tanto interesse e lavoro da fare a centinaia di addetti ai lavori presenti un po’ in tutto il mondo.
Adesso è uscita la nuova Mini, che ancora una volta sembra essere stata in grado di convincere tutti. Anche grazie a novità importanti, che abbinate alle solite certezze della Mini hanno dato nuova linfa ad una casa costruttrice automobilistica piena di risorse e ricca di progetti sensazionali. Andiamo così alla (ri)scoperta della Mini. Un viaggio che, come al solito, non deluderà alcuna aspettativa probabilmente.
Mini, finalmente eccola: tutto quello che c’è da sapere
La Mini torna in scena e lo fa con la Countryman. Un modello che viene aggiornato totalmente. Si tratta di un restyling che dona importanti aggiornamenti ad una vettura già in passato molto apprezzata. I fari a LED di serie sono più moderni. La griglia anteriore è stata invece completamente rinnovata, ed è leggermente più grande rispetto a prima. Per distribuire megli ole luci nella parte posteriore si può adottare il design Union Jack. Arriviamo agli interni, che presentano cinque posti e un bagagliaio da ben 450 litri. Nuovi i rivestimenti e anche le finiture. Le modifiche più interessanti però coinvolgono la posizione di guida. 
Il volante – anch’esso di serie – è rimasto immutato. Dietro possiamo trovare un quadro strumenti digitale da cinque pollici; in seguito si nota anche un touch screen da 8,8 pollici. Per quanto riguarda il motore, il più potente raggiunge i 220 cavalli. Parliamo della versione ibrida plug-in della Countryman. Un’automobile che, al di là delle prestazioni, può percorrere fino a 61 chilometri in modalità interamente elettrica. Il che è reso possibile da una batteria agli ioni di litio da 9,6 kWh.
Per quanto riguarda il prezzo, tale restyling ha un valore di mercato che si aggira attorno ai 25mila euro. Un’auto che sicuramente per tratti estetici, dettagni tecnici e peculiarità meccaniche saprà farsi apprezzare da moltissime persone divise fra automobilisti, papabili compratori e addetti ai lavori. Vedremo se il riscontro commerciale sarà idoneo al passato ed al presente di Mini. Di sicuro, come al solito, le premesse sono ottime.