Bollo auto, in questo caso puoi non pagarlo: pochissimi italiani ne sono a conoscenza

L’idea di pagare il bollo auto 2023 non attira certamente gli automobilisti, già tartassati da tante spese. Alcuni però possono davvero evitare di farlo: ecco chi rientra in questa categoria.

Le spese che deve sostenere chi possiede un veicolo a motori sono diverse e sono indispensabili per essere in regola. Tra queste ce n’è una che è particolarmente odiata ormai da tempo, il bollo auto, ritenuta da alcuni addirittura una vera ingiustizia, a maggior ragione in un periodo attuale in cui gli italiani sono già alle prese con tanti aumenti.

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Il bollo auto resta una delle tasse più odiate dagli italiani – Foto | Fuoristrada.it

Questo è infatti chiamato anche “tassa di possesso” ed è dovuto appunto anche solo se si ha una vettura in garage ferma da mesi. Non è nemmeno possibile personalizzare l’importo, visto che questo dipende dalla potenza del veicolo e dalla regione di residenza. E’ proprio questo l’aspetto che lo rende diverso dall’assicurazione: anche la polizza è obbligatoria, ma esistono contratti validi solo per un periodo o che prevedono di non superare un tetto di chilometri, inferiori quindi rispetto a quello valido per un anno.

Bollo Auto: una delle tasse più odiate

In passato sono stati diversi i politici che hanno lanciato l’idea di arrivare all’abolizione del bollo auto. A parlarne non erano stati solo esponenti della maggioranza di turno, ma anche chi era all’opposizione e sperava magari in quel modo di riuscire ad attirare maggiori simpatie da parte dei cittadini.

Alla fine in entrambi i casi i proclami non si sono mai tradotti in realtà. Ancora adesso gli utenti devono così mettere da parte una cifra ogni anno per pagare questa imposta, spesso tutt’altro che leggera, in modo particolare per chi scegli un modello che ha una potenza non indifferente.

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Il bollo auto incide sulle tasche dei cittadini italiani Foto | Fuoristrada.it

L’idea di subire un’ingiustizia non può che essere forte, specialmente perché da inizio anno anche fare rifornimento rappresenta un vero salasso dopo l’eliminazione del taglio delle accise che era in vigore fino a dicembre 2022.

Non c’è quindi alcuna via di uscita e si deve solo mettere mano al portafoglio? Fortunatamente la risposta è no, ci sono alcune persone che sono esenti, anche se con ogni probabilità nemmeno lo sanno.

Chi può evitare di pagare

Come detto, l’aspetto che differenzia maggiormente bollo auto e assicurazione è dato dall’impossibilità di rendere l’importo più basso se la vettura si usa in un determinato periodo. Ma non ci sono eccezioni di alcun tipo?

In realtà, ci sono delle piccole eccezioni anche se sono in pochi a essere a conoscenza di questi possibili vantaggi, che rappresentano certamente un aspetto non da poco in questo periodo in cui in tanti tagliano il superfluo.

I veicoli diesel non ecologici, ad esempio, possono pagare ogni 4 mesi la tassa sulla massa rimorchiabile. Nel caso degli autocarri e complessi autotreni e autoarticolati è invece consentito pagare ogni quattro mesi, opzione concessa anche ai veicoli adibiti a locazione senza conducente. Addirittura è concesso un pagamento con cadenza mensile se il frazionamento è determinato dal riallineamento alle nuove scadenze previste dalle normative regionali.

Insomma, per qualcuno effettivamente qualche piccola agevolazione c’è.

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