Aria condizionata, non devi commettere questi errori: puoi fare un grosso danno

Utilizzare l’aria condizionata in auto per alcune persone è davvero imprescindibile, specialmente quando le temperature sono difficili da sopportare. È però bene farlo in modo corretto se non si vogliono fare danni alla propria vettura e non solo.

La primavera fino ad ora è stata più piovosa del previsto, ma man mano che si andrà avanti le temperature sono destinate inevitabilmente a salire, anzi c’è il rischio concreto, secondo alcuni meteorologi, di andare incontro a un’estate torrida, difficile da sopportare per molti. Chi si trova a viaggiare in auto ogni giorno per motivi di lavoro non può che ricorrere all’aria condizionata, accessorio ormai presente di serie in quasi tutti i modelli, anche quelli più piccoli, che può rivelarsi provvidenziale.

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Usare l’aria condizionata a volte è fondamentale – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Stare a lungo nel traffico, infatti, può essere già snervante di suo, ma la situazione diventa certamente più difficili quando la colonnina di mercurio supera i 30 gradi, resi ancora più pesanti dall’afa, che è praticamente una costante in alcune zone del nostro Paese. È bene quindi sfruttare il climatizzatore, ma lo si dovrebbe fare seguendo alcune accortezze importanti.

L’aria condizionata in auto è spesso fondamentale

Utilizzare l’aria condizionata quando si viaggia in auto può essere un gesto più che naturale, ma che influisce sui consumi. È bene saperlo, soprattutto in un periodo come questo in cui i costi del carburante sono ancora piuttosto elevati.

Nonostante questo, c’è chi tende a sconsigliarla, sottolineando che questa possa fare male. Questo, però, è vero solo in parte. Tutto, infatti, dipende da come lo si fa, esattamente come accade con il condizionatore per chi lo ha a casa.

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In estate molti non possono prescindere dall’aria condizionata quando si sale in auto – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Non si dovrebbe inoltre dimenticare di pulire periodicamente i filtri, azione fondamentale per eliminare i cattivi odori, situazione frequente dopo avere tenito il climatizzatore spento per mesi.

Attenzione a quello che fai

L’utilizzo dell’aria condizionata in auto viene dato talmente per scontato da procedere in modo quasi automatico, al punto tale da non rendersi nemmeno conto se quello che si fa sia corretto. È bene quindi sapere come sia meglio procedere se si vogliono evitare problemi.

Un controllo dovrebbe essere dato alle bocchette che distribuiscono l’aria fresca: queste dovrebbe essere puntate verso l’alto, in modo tale che l’aria che ne esce possa andare nell’abitacolo, ma senza finire in faccia agli occupanti, cosa che può essere piuttosto pericolosa.

Il problema può essere risolto cercando di impostare la temperatura migliore, in modo tale anche da ridurre gli sbalzi che possono essere spesso deleteri. In genere, la differenza tra esterno e interno dovrebbe essere tra i 5 e gli 8 gradi, restando quindi intorno ai 24-25 gradi. Fare in questo modo preserva la salute, ma allo stesso tempo non permette di consumare troppo carburante.

Non si dovrebbe inoltre mantenere attiva la funzione “ricircolo”, da applicare solo quando c’è un forte inquinamento. Altri, invece, arrivano ad accendere il climatizzatore solo quando la temperatura esterna è elevata e sono al limite di sopportazione, ma questa è una credenza sbagliata. Si può infatti procedere anche di mattina, quando il caldo non è così opprimente perché così si riduce il livello di umidità all’interno dell’abitacolo e i vetri non si appannano.

Massima cautela, infine, quando si sale a bordo dopo avere lasciato la macchina per ore sotto il sole. Questa condizione porta a raggiungere anche i 60 gradi, ma non si può pensare di abbassarla esclusivamente con l’aria condizionata. È importante anche aprire i finestrini e cambiare aria, per poi mettere in moto il veicolo.

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