Ford volta pagina, stravolti tutti i costi: cosa cambia

La Ford non sta vivendo il miglior periodo della propria storia, per questo motivo l’azienda statunitense ha virato verso una curiosa scelta.

Nel corso degli anni la Ford è stata una delle principali aziende automobilistiche del mondo, anche se non sono mancati i problemi da un punto di vista finanziario. La casa di Detroit tra alti e bassi continua ancora oggi a dover dare un occhio molto attento al bilancio.

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Ford stravolti tutti i costi (Fonte: Ansa Foto)

La Guerra che è scoppiata tra Russia e Ucraina ha comportato per l’ennesima volta un sostanziale aumento dei prezzi della manodopera e delle materie prime. Il mondo automobilistico sta vivendo una crisi quasi senza precedenti, con le vetture nuove che faticano a essere consegnate per la mancanza dei chip da inserire nei veicoli.

Questo ha causato un forte rallentamento del mercato e dunque anche in casa Ford ci sono stati dei sostanziali tagli. Negli scorsi mesi erano già avvenuti diversi licenziamenti per poter ampliare la produzione di auto elettriche rispetto a quelle con motore termico.

Per i dipendenti le notizie che giungono sembrano essere anche peggiori nell’ultimo periodo, infatti sembra che ci sarà una delocalizzazione della produzione. Lo ha spiegato uno dei rappresentati dell’azienda che ha dichiarato a Reuters:” I nostri prezzi sono poco competitivi ed è per questo che stiamo cercando di ridurli in tutte le aree.” Dunque qual è la decisione di Ford per abbattere i costi?

Ford blocca il lavoro in Cina: a rischio 1300 posti di lavoro

La decisione sembra ormai essere sempre più scontata, con la Ford che attualmente ha intenzione di limitare la produzione in Cina. La motivazione è derivata dal fatto che l’azienda statunitense è in costante calo nelle sue vendite nel Paese asiatico e dunque molti settori verranno rivoluzionati. Un cambiamento radicale, ma che sembra essere necessario per poter limitare i costi.

Lo stesso dirigente Ford, che ha preferito rimanere anonimo nella sua intervista a Reuters, ha parlato di:” Necessità nel poter costruire un business più sostenibile e sano in Cina“. Trattasi dunque dell’ennesima mazzata per i dipendenti della Ford che non hanno sicuramente vissuto un bel periodo negli ultimi anni.

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Jim Farley, CEO della Ford (Fonte: Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Sembra certo che verranno tagliati indicativamente 1300 posti di lavoro, ovvero la maggior parte dei dipendenti nella sede cinese della Ford. A dare speranza ci ha pensato Jim Farley, il CEO dell’azienda, che ha parlato della Cina come del più importante centro di vendita di auto elettriche al mondo.

Questo potrebbe essere un grande incentivo per poter creare degli hub di esportazione proprio di vetture elettriche. Farley ha ribadito, sempre a Reuters, come la Cina sia per Ford un mercato molto importante e che vuole essere valorizzato. La speranza per questi 1300 dipendenti è che il lavoro possa solamente essere modificato evitando così una serie di licenziamenti che sarebbero deleteri per queste persone e per la Ford.

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