Altro che mostro di Frankenstein, creata l’auto più brutta di sempre: mai vista una cosa così

Non esistono mostri che riescano a tenergli testa. Quest’auto è realmente la più brutta mai vista sulla faccia della terra

C’è chi l’ha definita “l’inferno del mondo automobilistico“, come il sito Carscoops.com, e chi l’ha etichettata come “la più brutta“, come il sito Hippoleasing.co.uk. Anche secondo noi, non ce ne vogliano gli ideatori, non si tratta di un modello così tanto presentabile sul mercato. Alla fine dei conti, però, ognuno ha i suoi gusti, le sue esigenze e cerca determinati tipi di efficienza.

Auto più brutta
L’auto da film horror (Pixabay.com) – Fuoristrada.it

Per rendere l’idea del prodotto, immaginate di unire le 10 auto definite dalla critica inguardabili e di farne una sola. Bene, proprio questo è avvenuto, dato che è stato creato un esemplare del genere digitalmente.

La creazione della Deformis 10

Si chiama Deformis 10, per avvalorare questa mescolanza mal riuscita. A mettere in piedi tale orribile idea è stata la piattaforma Hippoleasing.co.uk, che ha voluto affidarsi ai dati ricavati da Ahref.

Questa ricerca deriva dai siti maggiormente cliccati in merito alle automobili più mal riuscite di tutti i tempi. Fra queste c’è finita anche un’italiana, la Fiat Multipla. Ma, in pratica, ogni azienda internazionale ha concepito un qualcosa che va fuori dai normali schemi stilistici.

Oltre al modello nostrano, tanto criticato, ma poi rivalutato con il tempo, a formare questo esemplare digitalmente ci sono anche altri esemplari esteticamente molto scadenti:

 

  •  Chrysler PT Cruiser, da cui è stata presa la griglia;
  • Pontiac Aztek, da cui è stato preso spunto per il passaruota;
  • Nissan Juke, usata per il cofano, i parafanghi anteriori e il DRL;
  • SsangYong Rodius, utilizzata per i fanali e i paraurti posteriori;
  • Fiat Multipla, da cui prende spunto il parabrezza;
  • Ford Scorpio, utile per i fari principali;
  • Toyota Prius, da cui sono stati presi i paraurti, anteriore e inferiore;
  • Honda Civic Type R, usata per le minigonne laterali;
  • AMC Pacer, utile per le ruote;
  • Nissan Cube, da cui prende spunto la serra.

Per poter mostrare ogni dettaglio di questa affascinante idea, per quanto sia orribile, il creatore ha deciso di donare alla Deformis 10 un colore chiaro. La speranza è che nessuno prenderà mai spunto da questa idea per poter mettere in strada un’auto del genere, ne vale la salute dei nostri occhi.

Si parla del fatto che questo modello sia il successore della Omnia Novus, ossia l’auto posta in commercio e che ha utilizzato il design di 250 modelli. Ma la Deformis 10 è stata creata accuratamente nel modo meno opportuno possibile, scegliendo proprio il peggio del peggio, affidandosi alle 116 auto analizzate da Ahrefs e selezionando le 10 di esse maggiormente cliccate sul web.

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