Una tremenda vicenda colpisce Tesla ed Elon Musk. La morte dolorosa ha lasciato tutti di stucco. Adesso spetterà al giudice la sentenza
Le tecnologie sono sempre imperfette ed imprecise quando arrivano per la prima volta sul mercato e nessuno lo sa meglio del magnate e direttore del marchio Tesla nonché uomo più ricco del mondo Elon Musk che negli ultimi anni ha ricevuto più di un’accusa riguardo la sicurezza delle vetture prodotte dal suo marchio. Al centro delle critiche, sempre le stesse feature. 
Le vetture di Musk sono state accusate di essere prone ad incidenti, poco sicure ma soprattutto di montare una tecnologia troppo pericolosa per i clienti che le comprano come l’autopilota, una caratteristica sicuramente innovativa che però non ha ancora raggiunto il suo culmine con tutta probabilità visti i casi in cui questo strumento è riuscito a provocare un grave incidente.
L’ultimo caso arriva dalla patria del marchio ovvero gli Stati Uniti che hanno fatto registrare negli ultimi anni diversi incidenti mortali che hanno coinvolto proprietari e guidatori di automobili prodotte dalla casa. Questo caso in particolare sta per sconvolgere l’azienda che dovrà ora rispondere tramite i propri legali e adesso capirete il motivo.
Un incidente drammatico…
Tesla può essere ritenuta responsabile se un cliente commette un illecito al volante usando l’autopilota? Questa la domanda a cui dovranno rispondere gli avvocati del marchio adesso che sulla morte di un ingegnere di Apple si è aperto un caso di grande attualità. Secondo le informazioni in possesso delle autorità infatti, l’uomo sarebbe morto in un incidente in circostanze assurde. 
L’uomo, Walter Huang, sarebbe morto secondo le ricostruzioni della polizia stradale dopo uno schianto a 240 chilometri orari mentre si trovava alla guida della sua Tesla Model X ma con il pilota automatico attivo. La vicenda che risale al 2018 non si è ancora risolta perchè sembra accertato che l’uomo avesse attivato l’autopilota per giocare al cellulare, cosa che lo ha distratto portando forse allo schianto.
Dal canto suo, la casa americana fa sapere di non essere responsabile dell’accaduto in quanto raccomanda “Massima cautela” nell’utilizzo della tecnologia che sarebbe soltanto uno strumento a disposizione del guidatore, non certo un incentivo a guidare in modo spericolato. Resta da accertare se sia stato un malfunzionamento del sistema a causare lo schianto