Autostrade, via alla rivoluzione in Italia: cosa cambia

Ogni giorno sulle autostrade italiane viaggiano milioni di persone, molte delle quali per motivi di lavoro. Ben presto tutte loro si ritroveranno a dover affrontare un cambiamento inaspettato, ma allo stesso tempo rivoluzionario.

Viaggiare sulle autostrade italiane per alcuni può essere una scelta quasi obbligata, specialmente se si fa un lavoro che spinge a spostarsi quotidianamente, magari con cadenza quotidiana, come accade ad esempio a chi fa l’agente di commercio. Questo può essere particolarmente snervante, come sa bene chi si ritrova spesso imbottigliato nel traffico nelle ore di punta e non ha molte certezze su quando possa arrivare a destinazione.

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Viaggiare in autostrada non piace a tutti – Foto | Fuoristrada.it

Allo stesso, tempo, però, molti provano anche un naturale senso di libertà perché è in quel frangente che si ha la possibilità di spingere sul pedale dell’acceleratore. A breve, però, potrebbero essere in tanti ad affrontare quel tratto di strada per raggiungere la località scelta per le proprie vacanze.

Viaggiare in autostrada per alcuni è imprescindibile

Quando si devono percorrere lunghe distanze avere la possibilità di percorrere le autostrade può essere provvidenziale perché consente di arrivare a destinazione più velocemente. Andare a una maggiore velocità rispetto a quella osservata in città rende l’esperienza più piacevole, nonostante si debba mettere in conto la possibilità di restare a volte imbottigliati nel traffico.

Questo ha portato alla nascita di quelle che vengono considerate “partenze intelligenti”, ma che non sempre possono essere definite tali. Queste, infatti, consistono nel programmare un viaggio nel momento in cui si pensa siano in pochi ad avere avuto questa idea, al punto tale da poter fare prima. Ma se tutti fanno lo stesso? Evidentemente, il metodo funziona fino a un certo punto.

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Le “partenze intelligenti” sono davvero intelligenti? – Foto | Fuoristrada.it

C’è però un altro aspetto che spesso provoca il nervosismo da parte degli automobilisti, la presenza dei cantieri, che solitamente vengono realizzati proprio per rendere l’andatura più scorrevole, ma se questi sono ancora attivi non si può che armarsi di tanta pazienza.

Un grande cambiamento in arrivo

Il timore di chi non viaggia quotidianamente sulle autostrade italiane, ma sta programmando un viaggio è quello di dover trovare lavori nel proprio percorso, che potrebbero allungare la tempistica necessaria per arrivare. Sarà davvero così nell’estate che sta per arrivare?

L’idea a cui si sta pensando è quella di cercare di rendere la situazione più scorrevole in uno dei punti più trafficati, anche se il beneficio non sarà immediato. Si tratta della terza corsia nel tratto dell’A1 Firenze sud-Incisa, dove si registrano spesso disagi. Qui, infatti, si registrano più di 60.000 transiti giornalieri, ovvero il 36% in più della media sulla rete controllata da autostrade.

I lavori che saranno realizzati qui garantiranno quindi benefici importanti: si parla di 600.000 ore l’anno di meno in auto. Ci saranno così meno automobilisti nervosi perché imbottigliati nel traffico, ma anche una riduzione evidente delle emissioni di CO2 nell’aria.

La terza corsia sarà allungata di 12,5 chilometri, alternando ampliamenti in sede con interventi fuori sede in carreggiata sud, in corrispondenza del colle di San Donato”. Si realizzerà inoltre la nuova galleria San Donato, oltre a 16 chilometri di barriere a protezione acustica. A questo saranno affiancati interventi per migliorare la viabilità, la piantumazione di alberi e arbusti e nuove piste ciclopedonali.

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