Limiti di velocità in autostrada, scoppia la bufera per la “proposta folle“

La proposta arrivata dal Mit continua a non convincere le associazioni di categoria: “idea folle, aumenteranno i morti”

La querelle riguardante i limiti di velocità in autostrada non accenna a placarsi, anzi viene giornalmente alimentata da nuove autorevoli voci. Il tutto è nato qualche settimana fa ormai quando il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini aveva annunciato di volere alzare i limiti di velocità in autostrada.

Nuovo limite velocità autostrada, no del Codacons
Nuovo limite velocità autostrada, no del Codacons (Ansa) – Fuoristrada.it

Mai proposta fu più contestata potremmo dire, perché nei pochi giorni dopo l’annuncio dell’idea del governo si sono succedute le voci, più o meno autorevoli dei rappresentati delle associazioni per la prevenzione della salute sulle strade. Quella che sembrava essere un’idea da sviluppare in seno al governo e con il supporto delle associazioni stesse ha assunto i contorni della follia, tanto che ora come ora non si vede come potrebbe essere messa in atto. La proposta di Salvini di alzare il limite di velocità in autostrada da 130km/h a 150km/h condizionata dall’avverarsi di alcune condizioni non sta trovando alcun sostenitore. Il “modello tedesco” sarebbe troppo incline a generare una maggiore pericolosità sulle nostre autostrade e non andrebbe incontro alla necessità di prevenzione attuale considerate le centinaia di migliaia di morti sulla strada registrate negli ultimi mesi.

Codacons: “No al modello tedesco!”

Eppure perché possa avverarsi l’innalzamento del limite di velocità in autostrada, per altro già previsto e consentito nel nostro Codice della Strada, occorrerebbe rispettare alcuni requisiti insindacabili. Primo su tutti la necessità delle tre corsie su quel tratto autostradale, supportato dalla presenza si sistemi di rilevazione elettronica della velocità già presenti o da implementare. L’altro requisito fondamentale riguarderebbe la verifica del grado di incidentalità del tratto in questione. Solo ove risulti dai dati in possesso al legislatore e alle associazioni di categoria che quel tratto ha una bassa incidentalità, si potrà procedere all’innalzamento.

Matteo Salvini
Matteo Salvini (Ansa) – Fuoristrada.it

Dopo il parere negativo dell’ASAPS, l’associazione numero uno in tema di sicurezza stradale, anche il Codacons ha fatto sentire la sua voce, bocciando drasticamente la manovra. In un comunicato stampa, il Presidente, Carlo Rienzi, ha definito “folle” la proposta in arrivo dal Mit. In un contesto come quello attuale per il Codacons le mosse del governo dovrebbero essere dirette verso una maggiore prevenzione e non ad aumentare il grado di pericolosità delle nostre strade. Il continuo crescere dei dati sulle morti nelle nostre strade che si aggiorna di giorno in giorno non può andare incontro all’innalzamento del limite di velocità in autostrada. Aumentare il limite per il Codacons significherebbe aumentare le possibilità di incidenti, il no categorico al modello tedesco sarebbe poi avallato dai dati sugli incidenti in autostrada che verrebbero causati nella maggior parte dei casi dall’eccesso di velocità.

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