“È morta”, shock in casa Renault: c’è l’annuncio

Una notizia che ha dell’incredibile, anche se nell’aria, ma è la pietra tombale definitiva e l’ha data Renault. Ecco di cosa si tratta.

Il futuro del mondo dell’automobile è segnato. Dal 2035, infatti, non sarà più possibile immatricolare macchine con motori diesel o benzina, gli endotermici. Saluteremo quindi i cari vecchi benzina e diesel, così come le motorizzazioni mild hybrid, per lasciare il passo al full electric. Inutile dire che questa scelta dell’Unione Europea non è piaciuta a tutti. E anche nel nostro paese c’è chi ha storto il naso.

Renault 29 marzo 2023 fuoristrada.it
Renault fuoristrada.it

Ci sono ancora molte cose che non convincono. I costi di queste macchine, l’autonomia e la manutenzione. Incognite con cui s’inizia a fare i conti fin da subito. Va detto però prima o poi la transizione ecologica arriverà anche nel mondo delle quattro ruote e a dirla tutta non è che poi ci sia ancora molto tempo. Un processo ormai incontrovertibile.

Le parole del CEO di Renualt

Lo ha confermato anche il CEO di Renault, l’italiano Luca De Meo, che ha Parlato negli scorsi giorni all’associazione dei costruttori Acea. “Non credo ci sia nessuno che stia sviluppando un motore completamente nuovo in Europa. Tutti i soldi andranno alla tecnologia elettrica o all’idrogeno”. Una pietra tombale al tentativo di dare un futuro al motore a scoppio con gli e-fuel, cosa che aveva provato a fare la Germania.

Troppo tardi quindi, l’avvento dei motori green è ormai inevitabile, soprattutto se ha pensarla così sono le grandi casa produttrici. Attenzioni e risorse sono ormai state indirizzate verso una ‘strada’. Scelta inevitabile per farsi trovare pronti al 2035, o magari arrivare prima come è intenzione di Renault, che vuole proporre un’intera gamma a impatto zero entro il 2030.

Luca De Meo
Il CEO di Renault Luca De Meo – Fuoristrada.it

Va però aggiunto che lo stesso Di Meo non è mai stato un fan di questa transizione ecologica, relativa alle tempistiche così drastiche e stringenti. In passato aveva proposto di rinviare il bando delle endotermiche di almeno cinque anni. Tuttavia, per de Meo i carburanti sintetici rappresentano “un’opportunità” perché “come sempre, si parte da una nicchia” per trovare soluzioni tecnologiche innovative.

Le scelte su futuro dovranno essere dettate della case produttrici e non dalla politica

Eppure il percorso di addio alle endotermiche è da considerarsi “irreversibile” anche per le politiche varate dai produttori di componentistica. “Tutti i fornitori Tier 1 stanno abbandonando completamente gli investimenti sui motori a combustione“. In ogni caso il numero uno di Renault è tornato anche su un altro tasto dolente, ovvero la “neutralità tecnologica”, in cui le scelte delle migliori soluzioni non siano dettate dalla politica, ma siano lasciate alle Case prodruttrici.

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