La Ferrari ha iniziato la stagione con grandi aspettative e con il desiderio di lottare per il titolo fino alla fine. Quello che è successo a Charles Leclerc alla vigilia della gara in Arabia Saudita rende però più difficile raggiungere l’obiettivo.
Max Verstappen parte inevitabilmente con i favori del pronostico anche nel 2023, forte dei due titoli conquistati nelle ultime due stagioni e di una macchina come la sua Red Bull che è certamente competitiva per lottare fino alla fine. Mercedes e Ferrari hanno dimostrato nella scorsa annata di avere lacune importanti, che non hanno permesso loro di essere competitive fino alla fine, ma solo la prova della pista darà loro modo di capire se siano state in grado di colmare il gap. 
Fare da spettatori alle vittorie della scuderia austriaca non fa certamente per le Frecce d’Argento e il team di Maranello, che hanno una storia alle spalle che non permette loro di fare da outsider. Il digiuno potrà concludersi già quest’anno?
Un digiuno diventato troppo pesante per la Ferrari
In casa Ferrari il titolo manca ormai dal 2007, quando a laurearsi campione del mondo è stato Kimi Raikkonen, che ha nel frattempo appeso il casco al chiodo. Decisamente troppo per una scuderia storica come quella di Maranello, che non merita certamente di non avere un ruolo da protagonista.
Alla vigilia di questa stagione si è così deciso di salutare Mattia Binotto per affidare il ruolo di team principal a Frederic Vasseur, convinti che lui avrebbe potuto indirizzare al meglio al team ed eliminare gli errori commessi al muretto.
Almeno per ora, però, questo non è avvenuto nonostante la stagione sia ancora lunga, non tutto è andato come previsto e il rischio di trovarsi di fronte all’ennesima annata anonima potrebbe esserci davvero.
Una batosta che non ci voleva
Il ritiro alla gara d’esordio in Bahrain è stata certamente una brutta botta per Charles Leclerc, soprattutto perché inaspettato visto che era convinto di poter dire la sua almeno per il podio. La volontà di rifarsi in Arabia c’era quindi tutta e arrivava a pochi giorni da quel Gran Premio, ma difficilmente questo potrà accadere.
Il monegasco, infatti, subirà una penalizzazione, con ogni probabilità di almeno dieci posizioni per avere cambiato la centralina della sua monoposto. Secondo quanto previsto dal regolamento, infatti, ognuno può utilizzarne due, ma ogni ulteriore porterà a una sanzione. 
L’annuncio è arrivato da parte di Vasseur, consapevole di come questo renda ancora più complicato competere per le prime posizioni: “Dovremo prendere una penalità a Jeddah, perché sono previste solo due centraline a stagione – sono state le parole del team principal al sito ufficiale della Formula 1 -. La penalità non è una buona notizia, però non è la fine della stagione. Vedremo come andrà a Jedda. Charles è comunque motivato e carico, vuole ottenere il massimo possibile”.
Ora la palla passa a lui e alla pista, che è come sempre un giudice insindacabile.