Ferrari, la mossa per vincere il GP di Gedda: cambio di rotta improvviso

Dopo la tremenda debacle in Bahrain la scuderia italiana non ha intenzione di mollare e così Ferrari si prepara al prossimo appuntamento iridato in Formula Uno con uno spirito diverso: ecco il primo passo per migliorare.

Non ci siamo proprio quest’anno con la Ferrari che ha iniziato il mondiale nel modo peggiore possibile: un ritiro ed un posto in zona punti che non aiuta molto a raggiugnere il vertice della classifica costruttori. Le cose devono cambiare altrimenti il team italiano rischia di trovarsi tagliato fuori dalla corsa al mondiale.

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Sono pronti a tutto adesso (Fuoristrada.it)

Dopo le dichiarazioni di dirigenti ed ex dirigenti che consigliano a Leclerc e compagnia bella come cambiare radicalmente lo svolgimento della stagione, ecco cosa ha deciso di fare la squadra che sembra si stia finalmente muovendo nella direzione giusta per cambiare le cose.

Astinenza insopportabile

L’ultima volta che il team Ferrari ha agguantato un campionato mondiale di Formula Uno con un suo pilota era il 2007 quando un insperato trionfo di Kimi Raikkonen bastò a strappare l’ambito trofeo dalle mani delle rivali McLaren e Williams. Un anno dopo, sempre la coppia Raikkonen-Massa riuscì ad aggiudicarsi il titolo costruttori in modo un po’ amaro visto che lo scandalo Crashgate funestò le possibilità del brasiliano di portarsi a casa il mondiale piloti.

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I meccanici hanno cambiato qualcosa (Fuoristrada.it)

Da quella data in poi, il marchio Ferrari non ha più portato a casa un trofeo per un digiuno che dura da poco meno di vent’anni che si fa sentire in un team tra i più blasonati del mondo. Eppure non è che le opportunità siano mancate negli ultimi anni, ad esempio la stagione scorsa la squadra italiana era quasi riuscita nell’impresa di fermare RedBull con un convincente avvio di stagione.

Sfortuna o problemi?

Spesso a lasciare Ferrari con un palmo di naso non sono state le cattive prestazioni dei suoi piloti: Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono una brutta coppia, il problema sono gli imprevisti che continuano a rendere la corsa al titolo un’utopia per il marchio di Modena che tuttavia non vuole certo lasciarla vinta alle rivali dopo una sola gara corsa nella stagione in corso.

L’esordio mondiale quest’anno è andato peggio del previsto con la Ferrari di Leclerc che si è addirittura fermata senza più ripartire lasciando il pilota di Monaco con zero punti alla gara inaugurale in Bahrain, un fiasco che ha pesato non poco sull’opinione pubblica e sulle possibilità della casa di portarsi il titolo in bacheca quest’anno.

Si cambia registro

Ovviamente quando succede una cosa così grave in una gara inaugurale i meccanici, i piloti ed i membri della squadra devono riunirsi con il team manager per decidere il da farsi e rendere un’eventualità di questo tipo impossibile da verificarsi in futuro cosa che è successa anche in questo caso dato che al Cavallino tutti si sono mossi per migliorare la situazione.

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Tutti gli occhi sono puntati su Leclerc adesso (Fuoristrada.it)

Pronta al secondo impegno stagionale a Jedda in Arabia Saudita su un tracciato molto diverso rispetto a quello cittadino dello scorso anno che non è piaciuto a tutti, la squadra ha annunciato di aver sostituito del tutto le unità propulsive delle monoposto di Sainz e Leclerc non per qualche motivo particolare, solo per precauzione.

Visto quello che è successo l’ultima volta che le due monoposto sono scese in gara in effetti è preferibile spendere qualcosa in più per dei motori nuovi piuttosto che trovarsi a metà gara con metà delle vetture costrette al ritiro. L’impegno settimanale si terrà domenica alle ore 18.00 e tutti i supporter della scuderia rossa sperano che i piloti ci arriveranno senza ulteriori intoppi.

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