Autovelox, quando viene annullata la multa: respirano gli automobilisti

Aumenta sempre di più il peso delle multe, soprattutto quelle elettroniche, nelle tasche degli automobilisti in particolare con l’autovelox

Stando agli ultimi dati ufficiali che arrivano non solo da fonti governative ma anche dalle associazioni di tutela dei consumatori il peso economico delle multe nelle tasche degli italiani si sta facendo sempre più pressante.

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Autovelox (Fuoristrada.it)

E mentre a Milano si parla addirittura di abbassare ulteriormente il limite di velocità nelle strade urbane, un po’ ovunque si verificano proteste da parte degli automobilisti con un crescente numero di ricorsi.

Multe, corsi e ricorsi

Da una parte le multe pesano, e molto nell’economia delle famiglie. D’altronde chi è ricco e possiede una supercar può permettersi qualsiasi velocità e di conseguenza anche la conseguente multa. Ma è evidente che il posizionamento di molti strumenti elettronici per il controllo del traffico e della velocità sia stato in un certo qual modo ‘strategico’ da parte delle amministrazioni comunali e provinciali. Nel tentativo, ovviamente, di macinare sanzioni e recuperare risorse.

Un Autovelox irregolare

Di qui l’aumento esponenziale di ricorsi. Al Giudice di Pace, alle Prefetture, che diventano un ulteriore costo per la collettività, uno spreco di tempo e di burocrazia per tutti. Anche perché i limiti legislativi all’interno dei quali si pongono le amministrazioni locali nella gestione di queste sanzioni non sono poche. Non è che gli errori li commettano solo gli automobilisti.

Ha destato un certo clamore la notizia della sentenza in via definitiva della Corte di Cassazione che ha annullato una sanzione per eccesso di velocità a carico di un’automobilista che era transitato a 86 km/h in una strada con un limite di 70 km/h. A fotografarlo un autovelox automatico.

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Aumenta la pressione di multe e sanzioni per gli automobilisti italiani – Fuoristrada

Cosa dice la Cassazione

Il fatto è avvenuto a Bresso, periferia nord di Milano, sulla strada verso Monza. L’uomo, un brianzolo, ha presentato ricorso. E ha ostinatamente portato avanti la sua istanza in tutte le sedi, fino alla Cassazione. Che a distanza di anni, ha annullato quella sanzione ritenendo illegittimo il posizionamento di quell’apparecchio per rilevare la velocità.

D’altronde la Cassazione, già dal 2019, aveva stabilito che l’autovelox automatico poteva essere allestito solo su strade urbane a scorrimento veloce con non meno di due corsie per ogni senso di marcia. E non era questo il caso.

Stando ai dati e alle statistiche almeno un quinto delle multe viene contestato per vizio di forma, o semplicemente per partito preso, dagli automobilisti. Molti dei quali invece preferiscono pagare subito entro cinque giorni dal ricevimento della notifica di sanzione per risparmiare un terzo della multa ed evitare ulteriori conseguenze.

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