Autovelox, in questo caso le multe vengono annullate: fanno tutti festa

Prima di pagare una multa per eccesso di velocità occorrerà sempre verificare la legittimità della stessa, in mancanza di questo requisito sarà annullata

Le sanzioni per eccesso di velocità sono all’ordine del giorno. Esistono ormai dispositivi in dotazione alle forze dell’ordine di ogni genere e il pericolo di incappare in una sanzione pende sulla testa di chiunque. Nonostante si debba mantenere sempre uno stile di guida responsabile non è altrettanto detto che vadano pagate proprio tutte le multe per eccesso di velocità.

Autovelox, queste multe non vanno pagate
Autovelox, non pagare queste multe – Fuoristrada.it

Anche chi irrora le sanzioni verso gli automobilisti deve rispettare una serie di rigide regole alle quali non può in alcun modo sottrarsi, pena l’annullamento della sanzione. Insieme a quanto previsto espressamente nel Codice della Strada, la giurisprudenza dei nostri Tribunali nel tempo ha varato una serie di ulteriori precisazioni riguardo al procedimento sanzionatorio per eccesso di velocità. Quando un automobilista si vede recapitare una multa di questo genere perciò dovrà fare la massima attenzione perché in più di un caso potrà legittimamente proporre ricorso avverso la sanzione. Il focus di oggi è per la precisione sulla revisione periodica alla quale deve essere sottoposto obbligatoriamente l’autovelox. Questo alla luce della previsione del Codice della Strada dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale e in virtù del successivo orientamento della Corte di Cassazione.

L’obbligo di revisione periodica degli strumenti

Il Codice della Strada all’art.45 nel disciplinare l’uso della segnaletica e dei dispositivi di rilevazione delle contravvenzioni fa cenno genericamente ad una revisione/controllo al quale gli stessi dovrebbero essere sottoposti. Tutto ciò di per sé non imporrebbe alcun obbligo di revisione periodica degli strumenti, ma a riguardo nel 2015 è intervenuta la Corte Costituzionale la quale con la sentenza numero 113 ha dichiarato parzialmente incostituzionale l’art.45 nella parte in cui non prevedeva che tutte le apparecchiature di misurazione debbano essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento.

Obbligo di revisione periodica degli strumenti di rilevamento della velocità
Obbligo di revisione periodica degli strumenti di rilevamento della velocità – Fuoristrada.it

Alla luce del mutato assetto legislativo, pochi mesi dopo con la sentenza 9645 del 2016 la Corte di Cassazione si pronunciava sul ricorso promosso da un automobilista avverso la sanzione per eccesso di velocità. Nel corso di questo giudizio gli ermellini sottolineando la necessità obbligatoria di una revisione periodica dei sistemi di rilevazione della velocità, aggiungevano l’obbligo di dimostrazione di aver assolto a predetto obbligo in capo all’amministrazione. Ad oggi perciò il comune che irrora la sanzione nei confronti dell’automobilista che abbia violato i limiti della velocità è tenuto a dimostrare, anche su richiesta del proprietario del veicolo, i certificati di collaudo e corretto funzionamento in primis, ed in secondo luogo è tenuto ad allegare il certificato di avvenuta revisione. L’automobilista potrà agire per l’annullamento della sanzione quando non vi sia la presenza di questo certificato di revisione, oppure quando la revisione non rispetti le cadenze temporali, e non sia perciò aggiornato il corretto funzionamento dello strumento.

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