Ricordate quest’auto storica? Adesso è diventata ufficialmente d’epoca, e ci fa sentire un po’ più vecchi

Una nuova automobile diventa…un pezzo da museo e ci fa sentire anziani. Sembra ieri quando è uscita sul mercato e adesso, potreste pure beneficiare di qualche sconto sulle tasse se la guidate. Ecco di quale parliamo.

Ogni anno qualche automobile che sembra davvero uscita ieri diventa d’epoca lasciando i collezionisti increduli: davvero sono già passati trent’anni? Il veicolo di oggi per esempio usciva esattamente trent’anni fa e a partire da questo momento, sarà classificata ufficialmente come automobile di interesse storico per lo stato italiano.

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Perché è una brava ragazza…(Fuoristrada.it)

La vettura prodotta dal marchio Citroen ha raggiunto questo storico traguardo che per la gioia dei proprietari permetterà loro di pagare meno il Bollo Auto in numerose regioni italiane. Ma andiamo a vedere quale vettura è e cosa la rende un pezzo da collezione così importante nell’ambito dei motori europei.

Pezzo di storia

Alcune automobili sono importantissime e lasciano una impronta fondamentale nel mondo dei motori al punto da influenzare per decenni dopo di loro le successive automobili prodotte da un marchio. Nel caso del marchio francese Citroen questo è verissimo con la DS che inizialmente venne criticata duramente per la sua linea rivoluzionaria ma finì per influenzare tutte le berline prodotte dal marchio, inclusa quella di cui parliamo oggi.

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Vediamo se indovinate il modello! (Fuoristrada.it)

La vettura di cui parliamo è l’erede della BX, a sua volta derivata direttamente dalla DS che ha influenzato, come accennato, tutte le berline del marchio Citroen fino ad arrivare alla C6 che sulla prima generazione non ha rinunciato al tipico passaruota posteriore che ha reso “il cetaceo” come lo definiva Pininfarina il modello iconico che è stato.

Lusso e stile

Oggi parliamo della Citroen Xantia a cui facciamo gli auguri per i suoi trent’anni: il modello uscito nel 1993 è infatti arrivato al punto da essere definibile auto d’epoca anche secondo le regole dell’ACI e delle autorità italiane che deliberano in merito allo status di mezzo di interesse storico.

Questa qualifica è particolarmente interessante per i collezionisti che ora sicuramente vorranno appropriarsi del modello ma anche per gli attuali proprietari a cui andranno sconti e facilitazioni nel pagamento di tasse ed assicurazione. Incredibile pensare che sia passato già tutto questo tempo dalla sua uscita in produzione ma il tempo vola! Ripercorriamo un po’ la storia di questo modello e vediamo cosa lo rende così importante.

Dalla Francia all’Europa

Presentata nel 1993 al Salone di Ginevra la Citroen Xantia era stata pensata in origine come berlina di fascia media per sostituire la BX ma la sua ampia dotazione di bordo e l’indiscutibile comfort di viaggio andarono a piazzarla inevitabilmente nel settore delle berline di rappresentanza, all’epoca insidiato da BMW, Mercedes-Benz e da una Lancia che si avviava verso la sua fase calante.

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Una Citroen Xantia italiana (Fuoristrada.it)

Escludendo un pessimo risultato al crash test NCAP che totalizzò una singola stella e mezzo la vettura si può definire un prodotto molto riuscito a partire dalla linea molto particolare e riconoscibile che non deluse i clienti della casa francese fino al grande bagaliaio che conteneva fino ad oltre 880 litri di carico in condizioni ottimali. Tutto questo venne anche migliorato sulla versione familiare Break, un altro successo commerciale.

Venduta in oltre un milione e mezzo di esemplari fino al 2002 la Xantia seppe reggere bene l’urto con un mercato in grande rivoluzione, consentendo a Citroen di restare a galla dopo le critiche della ZX che non piacque tanto al pubblico. Le motorizzazioni disponibili andavano fino a 152 cavalli ed il cambio manuale consentiva una guida molto divertente. Siete pronti a portare in strada una vera icona?

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