Tesla, altra pesante batosta per Elon Musk: fermo ufficiale per le auto

Tesla ed Elon Musk da anni hanno decisamente arricchito il mondo dell’auto. Adesso però le cose sembrano stare diversamente.

Quanto fatto, costruito e realizzato da parte di Tesla e dal suo CEO Elon Musk, è davvero straordinario. Un’azienda che ormai è padrona indiscussa del mercato automobilistico lato elettrico, almeno per quanto permane l’Occidente. Una posizione dominante, che certamente potrebbe donare non pochi vantaggi in vista del futuro.

Tesla 18 febbraio 2023 fuoristrada.it
Tesla fuoristrada.it

A partire dal 2035, infatti, Unione Europea e molti rilevanti stati in USA completeranno la tanto discussa – in positivo come in negativo – transizione dalle motorizzazioni tradizionali all’alimentazione elettrica. Una sorta di rivoluzione automobilistica, se vogliamo, e che potrebbe portare non pochi vantaggi ad un brand già di spicco quale è Tesla.

Da questo momento alla data di riferimento, però, di tempo per lavorare sul presente e l’immediato futuro ce n’è ancora moltissimo. Tesla dovrà quindi fare grande attenzione a non dilapidare un tesoretto creato nell’ultimo decennio con successo e fatica. E magari evitare alcune situazioni tortuose, come ad esempio quella di cui parleremo quest’oggi.

Tesla, che fai? La notizia non è incoraggiante

Tesla punta sempre in grande. Su questo non ci sono molti dubbi. La guida autonoma è sicuramente uno degli argomenti più spinosi e allo stesso tempo cari all’azienda americana. Teoricamente dovrebbe curare ancor più la sicurezza di conducenti e passeggeri ma, evidentemente, il suo sviluppo non è ancora arrivato a questo punto. E infatti l’NHTSA, agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti negli Stati Uniti, ha ordinato il richiamo della guida autonoma Tesla Full Selfdriving FSD; il motivo? E’ ritenuta irragionevolmente pericolosa.

Tesla, i richiami preoccupano l'azienda 18 febbraio 2023 fuoristrada.it
Tesla, i richiami preoccupano l’azienda fuoristrada.it

In special modo, in prossimità degli incroci tale sistema di guida autonoma è fin troppo pericolosa. Ma anche nelle strade urbane in generale, ai segnali di STOP e pure per quanto permane la risposta dell’auto con la luce gialla del semaforo. I modelli principalmente accusati di tale comportamento poco sicuro, e per questo motivo richiamati, sono quelli che hanno installato internamente il software FSD Beta; parliamo delle Tesla Model S (2016-2023), Model X (2017-2023), Model 3 (2020-2023) e Model Y.

Per quanto riguarda Tesla, comunque, rilascerà un aggiornamento software gratuito, contattando i clienti entro il 15 aprile prossimo. Insomma, per quanto l’azienda in mano ad Elon Musk sviluppi e rinnovi sempre di più l’automotive per come lo conosciamo oggi, non sempre tutto ciò creato dal marchio con sede ad Austin in Texas è a prova di legge. Vedremo in futuro se almeno per quanto riguarda la guida autonoma le cose andranno diversamente.

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