Parcheggi auto, tantissime multe in arrivo in Italia: non si potrà fare più così

Il parcheggio di un’automobile rimane sempre un argomento caldissimo. Soprattutto nelle ultime ore, come vedremo adesso.

Il parcheggio è senza ombra di dubbio uno degli argomenti più caldi e discussi da anni in ambito stradale. La sosta di un mezzo a motore, per quanto fondamentale, non sempre è regolarizzata. E questo a causa di molteplici motivi che possono mettere in difficoltà più di un automobilista o motociclista, chiamato ad affrontare traffico intenso e parcheggi occupati soprattutto in città come Roma e Milano.

parcheggio auto
Parcheggio Auto (Fuoristrada.it)

La Legge però non transige illeciti di alcun tipo. Lo devono tenere a mente i guidatori che in caso contrario adesso rischiano un nuovo tipo di multa. Scopriamo di cosa si tratta e perché allarma più di un conducente. Che però dovrà accettare la novità in questione, dato che non sarà possibile fare altrimenti.

Parcheggi auto, cosa sta succedendo davvero

Per quanto riguarda i parcheggi auto, di recente la Corte di cassazione si è soffermata sulle microcar. In special modo, ci riferiamo ad una società che nel 2015 si era rifiutata di pagare una multa elevata comminata ad una vettura di tale calibro parcheggiata negli spazi riservati ai motocicli. Le microcar non possono infatti parcheggiare nei posti riservati a moto e scooter. L’azienda penalizzata è la Rappresentanze Ferrari Federico e Andrea s.r.l.

Quest’ultima nel 2015 fece ricorso direttamente alla polizia locale. Di fronte ad un giudice di pace, l’azienda sostenne l’illegittimità del verbale. Due anni dopo, però, nel 2017, il giudice appoggiò il Comune. Semplicemente perché il mezzo incriminato non erano e non sono considerabili motocicli. Avendo quattro ruote, infatti, il loro segmento è quello dei quadricicli. Cilindrata e dimensioni, quindi, hanno un peso decisamente relativo.

Microcar, la Corte di cassazione cambia ogni cosa (Web source) 10 febbraio 2023 fuoristrada.it
Microcar, la Corte di cassazione cambia ogni cosa (Web source) fuoristrada.it

Anche il Tribunale di Roma nel 2019 ha confermato tale deicisone. In più ha sottolineato che la presenza di un cartello stradale esplicitava chiaramente che la sosta era riservata a veicoli a due ruote. In sintesi: la Corte di cassazione ha condannato la società – che ha fatto ricorso, come detto – a pagare le spese del giudizio stesso, pari a 370 euro.

Adesso, specialmente in estate, ci si attende una vagonata di multe per tanti proprietari di microcar. Del resto, la Cassazione, il Tribunale e il Comune si sono espressi chiaramente: i quadricicli non sono motocicli. E quindi, determinati parcheggi, dimensioni ridotte o meno, devono spettare ai secondi ed esclusivamente a loro. Vedremo come si evolverà quella che è una situazione per certi versi rivoluzionaria.

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