Giorgia Meloni lancia l’allarme: potrebbe essere gravissimo per l’Italia

Il tema è molto più delicato di quanto si possa pensare. Giorgia Meloni ha preso già la sua posizione, ma oggettivare è complicato.

Il nuovo anno e quelli a venire mettono di fronte al mondo politico diversi temi fondamentali per il futuro delle popolazioni. Può divenire catastrofico, oppure, potrebbe migliorare in ogni suo attimo. Quest’ultima opzione, però, sembra essere sempre più complicata da raggiungere, date le opzioni errate che gli assetti decisionali internazionali sono soliti prendere.

giorgia meloni
Giorgia Meloni (Fuoristrada.it)

Esistono degli argomenti in cui sembra facile concordare. A volte, però, si pensa troppo a ciò che il proprio partito pensa a riguardo di una determinata via da prendere. Proprio per questo motivo, sono diversi i muri che fra una fazione e un’altra si pongono solo per ottenere consenso e voti. Eppure, la palla magica non la possiede nessuno e non si sa mai in che modo possono andare a finire determinate decisioni trasformate in legge.

L’idea di Giorgia Meloni

Quando parliamo di partiti riguardanti il mondo della destra, specie quella più estrema, non si può dimenticare l’ideologia a cui appartengono. L’industria e gli interessi economici degli imprenditori sono i principali soggetti a cui tali partiti fanno riferimento e che rappresentano nel mondo politico. Per la difesa dei loro interessi si prova, quindi, a fare di tutto per arrivare a dama.

La leader di Fratelli d’Italia, ossia la presidentessa del Consiglio dei ministri (che è colei che rappresenta anche le idee dei suoi partiti alleati, Lega e Forza Italia), ha già deciso da che parte stare su un tema fondamentale. Le sue parole sono inerenti a un futuro economico catastrofico, nel caso in cui venga rispettata una determinata scelta.

Per lo più, si riferisce ad una legislazione europea che va a toccare il discorso ecologico e del trasporto privato. In effetti, sembra che la situazione climatica globale stia toccando dei livelli di crisi mai visti prima. A renderlo più chiaro sono i sempre più avvenimenti meteorologici estremi che avvengono in ogni parte del mondo.

L’ecologia messa in secondo piano

Non serve molto a comprendere quanto gran parte dell’inquinamento globale derivi proprio dai gas di scarico delle automobili. Non è solo il pianeta a farci le spese, ma anche i tantissimi cittadini che vivono nelle metropoli più affollate. Per questi ultimi, in particolare, gli effetti dello smog li portano a subire delle malattie pesanti come i tumori.

Queste dinamiche, però, sembrano essere messe in secondo piano da Giorgia Meloni e dalla destra in generale. Secondo lei, la legislazione europea che obbligherà i paesi che fanno parte dell’Ue a non vendere più auto a motore endotermico, ossia a benzina e diesel, entro il 2035 è sbagliata.

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L’idea della Meloni sulle endotermiche (Fuoristrada.it)

“Sono preoccupata! Saranno l’industria e l’occupazione dei settori automobilistici a subire tale scelta”, ha ribadito in più interviste. A differenza di questo modo di pensare, Movimento cinque stelle, Pd e Verdi sono schierati in maniera compatta per l’ottima iniziativa presa da parte del parlamento europeo. Sarà l’industria e la produzione a vincere questa fondamentale battaglia o la salute dei cittadini e del pianeta?

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