Stellantis annuncia la chiusura. Incredibile notizia: lavoratori colti di sorpresa. La crisi lascia strascichi.
E’ un momento di forte crisi per l’industria dell’automotive. Nonostante i timidi segnali di ripresa riscontrati negli ultimi tempi, il settore dei motori continua ad essere in grande difficoltà. La pandemia ha gettato tutte le imprese in una crisi economia impronosticabile, dal quale riprendersi è davvero complicato. La maggioranza delle aziende ha riscontrato grossi cali delle vendite. A peggiorare ulteriormente la situazione è arrivata anche la Guerra in Ucraina, che ha ulteriormente “minato” le risorse economiche dei cittadini e di conseguenza anche la loro capacità di spesa, rendendo così difficile riuscire a fare un investimento importante come quello dell’automobile. 
A questo c’è da aggiungere il delicato periodo di transizione che stanno vivendo le aziende del settore per via del delicato passaggio all’elettrico. Le varie normative particolari prevedono un sistema produttivo sempre di più orientato verso la sostenibilità ambientale. Questo però si traduce anche in diversi costi in più per le aziende, che si ripercuotono sul prezzo delle vetture e di conseguenza sugli automobilisti.
Anche i più grandi gruppi, insomma, vivono un momento di difficoltà, e hanno non pochi grattacapi nonostante le loro infinite risorse. Non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista organizzativo. Il lungo periodo di fermo ha portato grossi ritardi, al quale adesso si uniscono il grande subbuglio produttivo, la corsa alla ricerca dei nuovi materiali per i ruoli progetti elettrici. Sono problemi, insomma, che toccano da vicino tutte le grandi aziende del settore. Tra questi anche Stellantis, uno dei gruppi più importanti a livello mondiale con alcuni dei più importanti marchi sotto il suo controllo. Avere nella propria “famiglia” brand del calibro di Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall non basta al gruppo per riuscire ad evitare qualche spiacevole situazione.
Stellantis, annunciata la chiusura della fabbrica: il motivo stupisce
Non sempre negli ingranaggi perfetti di questi giganti dell’automobile tutto funziona come dovrebbe. A volte sono infatti presenti degli intoppi, che vuoi i ritardi accumulati con l’arrivo della pandemia, vuoi la necessità di nuovi materiali per la produzione di auto elettriche, per lo più provenienti dall’estero, sono difficili da risolvere. E’ quanto successo allo stabilimento Stellantis di Cassino.
La direzione della fabbrica ha infatti fatto sapere di avere riscontrato la mancanza di alcuni componenti. Per questo è stato annunciato che lo stabilimento dove vengono prodotte la berlina Alfa Romeo Giulia e i SUV Alfa Romeo Stelvio e Maserati Grecale fermerà la propria produzione e rimarrà chiuso. Per i dipendenti, insomma, inaspettate vacanze. Non è la prima volta che da inizio anno capita una simile situazione. 
Lunedì 13 la fabbrica resterà chiusa, per poi riprendere le regolari operazioni martedi 14 febbraio, mentre gli operai addetti alla lastratura e verniciatura avranno un giorno libero in più e torneranno mercoledi 15 Febbraio.
La speranza è che l’allarme possa presto rientrare, anche se la mancanza di componenti, in particolare di semiconduttori, continua ad essere un problema. La fabbrica deve riprendere al più presto le operazioni, è infatti in particolare coinvolta nella produzione dei prossimi modelli elettrici Alfa Romeo, in programma per il 2025 e 2026, Alfa Romeo Giulia e Stelvio.