Allarme rosso in Italia, lavoratori a rischio: sono tutti in bilico

I lavoratori si stanno preoccupando per ciò che sta avvenendo nel nostro paese. La stabilità dei contratti è in bilico.

Sono momenti molto difficili quelli che stiamo vivendo in questi anni. Si è partito con una pandemia che ha messo in ginocchio le economie mondiali, per poi passare ad una guerra nell’est dell’Europa che ha creato scompigli a livello commerciale. A farne le spese, come al solito, sono quelle frange di popolazione meno abbiette, che riescono a stento ad arrivare alla fine del mese.

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Lavoratori Auto (Fuoristrada.it)

Non solo i bassi salari e l’aumento dei prezzi hanno portato ad un’inflazione galoppante. Ma ora si è minacciati per qualcosa che potrebbe andare oltre alle normali situazioni lavorative. In effetti, c’è un settore, in particolare, che sembra avere il terrore per il prossimo futuro che gli spetta. Il tutto è, ovviamente, in divenire, ma la necessità di iniziare a pensare che non ci si debba concentrare solamente su un’unica attività potrebbe essere il modo di pensare di molti.

Cosa sta succedendo ai lavoratori

Per il momento, la situazione vede un cambiamento nel modo di pensare a diversi settori. In effetti, le legislazioni europee stanno mettendo in pericolo determinati comparti, che sono quelli che negli anni hanno causato maggiori livelli di inquinamento a livello globale.

La sfida che l’assetto decisionale internazionale si sta apprestando a combattere è quella relativa ai cambiamenti climatici. In particolare, c’è un settore che è stato definito come il propulsore per un futuro più ecologico e maggiormente adatto alle popolazioni sul globo.

Si tratta di quello elettrico che, però, può causare dei danni enormi alle economie occidentali. In effetti, queste ultime non sono ancora adatte ad un tipo di transizione di determinate proporzioni. Invece, per quanto riguarda il mercato asiatico, sembra che la situazione sia completamente diversa.

L’elettrico metterà in ginocchio l’Italia?

Come al solito, determinate scelte possono andare ad inficiare su diverse dinamiche commerciali. Per quanto riguarda la salute dei cittadini e del globo, la situazione derivante dall’utilizzo del combustibile sembra non essere più adeguata al futuro prossimo. Sono troppi i danni che questo comparto ha fatto a genti e alla natura.

Eppure, il problema si fa molto più ampio, dato che passare all’elettrico può aiutare a migliorare la suddetta situazione, ma sconvolge gli equilibri economici in atto. Sarà una rincorsa all’adeguamento da parte delle aziende, anche se, per ora, si fanno le stime di ciò che potrebbe avvenire.

Fabbrica auto lavoratori 1722023 Fuoristrada.it
Lavoratori delle auto in bilico (Fuoristrada.it)

I sindacati di settore mettono in allarme i lavoratori, dato che la Uilm afferma che si potrebbero perdere ben 120 mila posti di lavoro. Ciò è dovuto alla decisione di eliminare la produzione delle auto endotermiche entro il 2035, passando alla transizione ecologica tramite l’elettrico. A parlarne è stato il segretario del sindacato Rocco Palombella che ha affermato: “I politici e gli industriali sembrano inconsapevoli di ciò che succederà”. Inoltre avverte:”Non abbiamo compreso cosa vogliano fare i politici in merito a questa situazione in divenire”.

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