Valentino Rossi, la confessione inaspettata è un altro velato attacco a Marquez. Le dichiarazioni del dottore stupiscono
Quella di Valentino Rossi è certamente una delle carriere sportive più leggendarie di sempre. Per anni il volto del “dottore” è stato il simbolo del motociclismo. Con una continuità impressionante, Rossi ha continuato a macinare vittorie in pista per oltre un ventennio. La sua fama ha superato certamente i confini della sua disciplina, tanto che Rossi è tutt’oggi, a due anni dal suo ritiro, uno degli sportivi italiani più amati. 
Le carriere dei grandi campioni, però, non sono fatte solo di vittorie e trionfi. Non esiste eroe, senza un “cattivo”, un villain che possa rendere la battaglia entusiasmante. Nel corso della sua lunga carriera, Rossi ha avuto diversi rivali con i quali si è infiammata la competizione su pista…e non solo. Spesso le “scaramucce” in moto sono corrisposte anche ad una non troppa simpatia anche dietro le quinte.
Se la rivalità con Max Biaggi ha segnato tutta la prima parte di carriera di Valentino Rossi, il finale del “doc” è stato certamente nel segno della diatriba con Marc Marquez. Una “rivalità” che è costata piuttosto cara al pilota italiano.
In carriera Valentino Rossi è riuscito a vincere davvero tantissimo. Sono ben 9 i titoli mondiali vinti nelle diverse classi. Eppure, quando si ha una mentalità vincente come quella del pilota italiano anche con una carriera costellata di vittorie c’è spazio per qualche piccolo rimpianto.
Valentino Rossi non nasconde il rimpianto: colpa della rivalità con Marquez
Terminata la sua attività agonistica, per Rossi questi sono anche i mesi dei bilanci e del guardare indietro alla sua importante carriera. Il quarantatreenne di Tavullia ha ripercorso alcune tappe della sua carriera. Intervistato dal sito tedesco Motorsport, il dottore ha rivelato l’unico piccolo rimpianto della sua carriera: non essere riuscito a conquistare il decimo titolo mondiale. Rossi più volte è stato vicino più volte all’obbiettivo: per ben due volte ha visto sfumare il titolo all’ultima gara della stagione. 
La prima nel 2006, quando scivolando segnò la sua sconfitta regalando il titolo a Nicky Hayden. E poi, soprattutto, come tutti ricordano, nel 2015, quando fatale al “dottore” fu proprio la rivalità con Marquez spianando la strada al titolo di Jorge Lorenzo. L’esplosione tra Argentina e Malesia della diatriba con i piloti penalizzò (letteralmente e figuratamente) il cammino del dottore nella parte finale.
Rossi ha rivelato di non avere mai rimpianto nessuna decisione presa, ma di avere un po’ di amarezza per quel decimo titolo sfumato: “Mi rattrista non esserci riuscito, anche perché penso che lo avrei meritato per il livello e la velocità che avevo dimostrato. L’ho perso due volte all’ultima gara” ha ricordato. Insomma, una piccola ferita aperta. Ma con altri nove titoli alle spalle, tutto è certamente più facile da mandare giù.