Schumacher, l’ammissione è senza precedenti: fan senza parole, ma è tutto vero

Schumacher, arriva la confessione. Finalmente ecco la verità sulla questione che tiene banco da tempo

L’eredità di Michael Schumacher è una delle più gloriose della Formula 1. Il sette volte campione del mondo tedesco è uno dei piloti più titolati e vincenti della storia, con ben 7 mondiali vinti e il suo nome imprescindibilmente legato a quello della Ferrari.

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Michael Schumacher (Fuoristrada.it)

Non è sempre facile seguire i passi di una simile leggenda. Ne sa qualcosa il figlio, Mick Schumacher, che sta vivendo un periodo particolarmente complicato. Continua a lasciare strascichi il suo addio alla Haas. Il figlio dell’ex campione del mondo è reduce da una stagione piuttosto turbolenta. Il pilota è riuscito a conquistare appena 12 punti in stagione, undici in meno del compagno Kevin Magnussen (fermo a 25). Un divario importante, figlio di un avvio incerto da parte del pilota tedesco. Nella prima parte di stagione Schumacher non è riuscito a tenere il passo del collega, complice qualche incidente di troppo e scelta sbagliata da parte sua e del team, mentre nella seconda parte di stagione i suoi risultati si sono allineati a quelli del compagno. Questo però non è bastato a convincere la scuderia a puntare ancora sul pilota tedesco.

La Haas dopo una lunga telenovela sul futuro di Schumacher, durata sino a fine stagione, con il futuro del pilota sempre in bilico e diverse critiche mosse alle prestazioni del pilota tedesco in particolare da parte del team principal Günther Steiner, ha deciso di non continuare a puntare sul ventitreenne. La scelta è infatti ricaduta su Nico Hülkenberg, che dalla prossima stagione affiancherà Kevin Magnussen alla guida della vettura. Una iniezione di esperienza nel team, a discapito della freschezza ancora un po’ acerba del giovane Schumacher

Haas, la verità su Mick Schumacher: “Ecco quando abbiamo deciso”

Günther Steiner è tornato a parlare dell’addio di Mick Schumacher alla Haas, e nel farlo ha voluto spegnere anche qualche velata polemica. In molti, infatti, pensano che in realtà la decisione di non confermare Schumacher fosse stata presa da lungo tempo, e che in realtà il pilota tedesco non ha mai avuto la possibilità di venire riconfermato alla guida della Haas. Una voce assolutamente smentita da Steiner, che dopo il “bastone” si è armato di carota e ha voluto dare una virtuale carezza al giovane pilota.

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Mick Schumacher (Fuoristrada.it)

In una intervista ripresa da motorsportweek.com, Steiner ha raccontato come sia stato difficile prendere una decisione, e la possibilità di riconfermare Schumacher sia stata in piedi sino all’ultimo secondo. “Abbiamo pensato ad una riconferma, per questo è passato tutto questo tempo prima di decidere”. Nessuna decisione presa mesi prima, addirittura prima dell’estate. “Ci siamo presi del tempo per capire cosa fosse meglio per la squadra”.

Steiner ha poi confermato i miglioramenti fatti da Schumacher in stagione. “Si è visto che è migliorato, non devo dirvelo io. Il pilota si sarebbe bene difeso in alcune gare, e i passi avanti sono stati evidenti. Questo però non è bastato per la riconferma. Una conferma che non ci sarebbe stata neanche in caso in cui, in Brasile, fosse stato Schumacher a conquistare la pole position insieme a Magnussen: “Non ci sarebbe stata differenza – ha detto Steiner. Nelle decisioni serve lucidità e tempo per pensare, proprio quello che la Haas ha fatto prima di separarsi da Schumacher.

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