Quello che non sai sulla tua auto, questo componente è fondamentale: ecco come funziona

A volte si pensa di conoscere al meglio la propria auto, ma non è affatto così. Esistono dei componenti che è meglio non sottovalutare.

Sia in fase di compra-vendita di un mezzo di trasporto, sia se esso stesso sia già stato acquistato e si è il suo proprietario, si devono sapere delle informazioni determinanti. Queste possono contribuire a far risparmiare e a usare al meglio qualsivoglia auto, dato che approfondendo la conoscenza su di esse si può solo beneficiarne.

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Auto (Fuoristrada.it)

Ci sono dei componenti un po’ più ostici da studiare, ma chiunque può farlo, con un minimo di forza di volontà. Ciò permetterà di far esprimere al massimo le prestazioni del mezzo, oltre che a trattarlo come si deve, onde evitare guasti e difficoltà nella scelta nel caso in cui si necessiti di una sostituzione.

L’auto può reagire al meglio, se conosciuta come si deve

A volte, una volta acquistato un mezzo di trasporto, si pensa solamente ad utilizzarlo per gli spostamenti. Le informazioni che pervengono a chi ne diviene proprietario sono sempre le più semplici. Di solito, ci si concentra esclusivamente su ciò che si può utilizzare al meglio all’interno dell’abitacolo, tralasciando gli assemblaggi, che sono determinanti per una sua corretta funzione.

Ma ci sono dei componenti che non devono essere, affatto, trascurati. Questi sono quelli che permettono all’auto di muoversi e portare il proprietario in qualsivoglia luogo in cui vuole andare. Si tratta di una tecnologia meccanica conosciuta, per lo più, dagli esperti in materia e quasi mai da chi guida. Eppure, se si conoscesse al meglio certi meccanismi, allora si potrebbe evitare di ricorrere al meccanico ogni volta che c’è un guasto o una semplice avaria.

Il componente fondamentale

Ovviamente, nessun tipo di automobile si può muovere senza il motore. Oggigiorno, ne esistono di vari tipi. I più classici e maggiormente in circolazione, però, sono quelli che vengono azionati tramite la combustione della benzina o del diesel. Proprio su questi ci concentreremo, per dare un’idea, a chiunque voglia, di come funzionano.

Per quanto riguarda la scelta dei motori a benzina e a diesel si tratta di una soluzione di tipo termico. Ossia, un tipo di meccanismo che viene azionato tramite la combustione interna. Nel nostro gergo possono essere definiti motori di tipo MCI oppure, in inglese, ICE. Si tratta di una tecnologia con una macchina motrice in grado di trasformare l’energia termica, derivante da un combustibile, in un metodo di lavoro meccanico.

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Motore dell’auto diesel o benzina (Fuoristrada.it)

Sono ben 4 le fasi in cui si suddivide tale processo:

  1. viene aspirata la miscela;
  2. la fase di compressione;
  3. l’esplosione, in grado di generare energia adeguata all’accensione;
  4. lo scarico, in grado di provocare la fuoriuscita dei gas generati.

Ma ci possono essere diversi tipi di motore del genere. Ossia, quelli con accensione comandata, derivanti da una scintilla prodotta dall’impianto dell’accensione, per via della miscela con aria e combustibile. Oppure, c’è l’accensione spontanea dei diesel, che è generata tramite il combustibile spinto all’interno dell’aria compressa che si trova nei cilindri.

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