In un periodo come quello che stiamo vivendo, particolarmente difficile per molte realtà aziendali, diventa inevitabile compiere scelte drastiche, anche se dolorose. Ed è proprio quello che è stata costretta a fare anche Ford.
Il settore automobilistico è stato certamente uno di quelli che ha sofferto maggiormente a causa delle restrizioni introdotte a causa della pandemia. Prima di acquistare una vettura è quasi un “rito” presentarsi personalmente in concessionario per vedere da vicino le caratteristiche del modello a cui si è interessati e, se possibile, provarlo in prima persona. L’idea di non poterlo fare e di accontentarsi della possibilità di farlo online ha fatto desistere molti. 
Molti hanno inoltre registrato una forte diminuzione del potere d’acquisto, che ha spinto diversi potenziali acquirenti a rimandare l’idea di sostituire una delle proprie macchine, nonostante alcune abbiano diversi anni di vita alle spalle. Ancora adesso sono diverse le case automobilisticbe che faticano a risollevarsi da quella fase e che si trovano costrette a fare scelte drastiche, come è il caso di Ford.
La programmazione è importante anche in casa Ford
In ogni azienda, a maggior ragione se si tratta di una realtà importante e storica nel suo settore, è importante programmare ogni passo, compresa la messa a punto di strategie che può essere necessario mettere in atto se dovesse verificarsi una crisi. Niente deve essere lasciato al caso, proprio per questo si dovrebbe capire innanzitutto come muoversi nei momenti difficili, che inevitabilmente possono verificarsi anche in modo inaspettato.
La pianificazione deve riguardare ovviamente anche le modalità con cui affrontare i successi. Se questo non accade, gli aspetti positivi diventano quasi vani e si può così pagare caro l’improvvisazione. Un concetto come questo non può che essere applicato anche a un colosso dell’automotive come Ford, che si trova però quasi costretta a prendere una decisione imprevista, che avrà conseguenze negative per molti.
Una scelta dolorosa
Il settore automobilistico sta cambiando grazie alla transizione energetica che non può che riguardare tutte le case automobilistiche. Già da ora tutti stanno puntando su modelli a basse o zero emissioni, in attesa del passaggio definitivo all’elettrico. Questo comporta inevitabilmente una riorganizzazione in tutte le aziende del settore, Ford compresa. 
Un anno fa i primi cambiamenti avevano riguardato gli stabilimenti negli USA, ora si proseguirà con Ford Europe. Le decisioni prese sono davvero pesanti: si prevede infatti un taglio di ben 3.200 lavoratori, per la gran parte quelli che operano in Germania. La conferma è arrivata alle agenzie di stampa da parte del sindacato tedesco IG Metall, che hanno preso parte al Consiglio di fabbrica che si è tenuto il 23 gennaio.
Pur essendo consapevoli di quanto questa mossa possa causare difficoltà a migliaia di famiglie, l’azienda non sembra essere intenzionata a fare alcun passo indietro. L’intenzione è quella di concentrarsi maggiormente sull’elettrico, in modo particolare nello stabilimento di Colonia, dove operano ben 14 mila persone.
Qui al momento viene assemblata la Fiesta, ma ben presto si cambierà puntando su un’elettrica (le caratteristiche non sono state ancora rese note) destinata al mercato di massa. Insomma, la strada sembra tracciata.