I rincari sui prezzi del carburante assillano gli italiani da quasi un anno a questa parte. Lo stop sul taglio alle accise ha fatto nuovamente aumentare il costo al litro dei vari carburanti. Ma che cosa sta succedendo nelle ultime ore? Ecco le parole di Matteo Salvini a riguardo.
Lo scoppio della guerra in Ucraina a fine febbraio scorso ha causato tutta una serie di problemi in riferimento ai rincari in ogni settore. Anche l’ambito relativo al carburante ne ha risentito, facendo schizzare il costo al litro di benzina e diesel come mai successo in precedenza. 
Solo le misure del Governo – bonus benzina e taglio alle accise – hanno permesso di attenuare il ‘danno’ per milioni di automobilisti del nostro Paese. Dal primo gennaio 2023, però, il Governo ha deciso di mettere lo stop al taglio alle accise. In questo modo, benzina e diesel sono tornati a livelli elevati. Ma quale spiacevole situazione sta avvenendo in Italia? Ecco che cosa ha detto Matteo Salvini in proposito.
Caro carburanti, ecco che cosa sta avvenendo
Benzina e diesel sono aumentati di circa 30 centesimi al litro rispetto all’ultimo periodo, dopo lo stop sul taglio alle accise. Se la situazione per quanto riguarda la modalità self service è ancora ‘gestibile’, i problemi aumentano esponenzialmente con il ‘servito’. E non solo per il normale costo maggiorato di questo servizio. Infatti, diversi proprietari di distributori di benzina non si starebbero comportando in modo corretto con la propria clientela.
La Guardia di Finanza e la Procura di Roma hanno aperto un’inchiesta sull’assurda speculazione dei prezzi del carburante presso alcuni distributori presenti in ogni zona del nostro Paese. L’incredibile divergenza di prezzi fra le varie pompe di benzina – in alcuni casi il costo è arrivato anche a 2,40 euro al litro – ha messo in allarme anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Che cosa ha detto in merito?
Le parole di Salvini
Anche il Vice Presidente del Consiglio si è accorto che qualcosa non quadra, ammettendo come sia in atto una vera e propria speculazione in questo ambito. Molti, infatti, avrebbero sfruttato lo stop sul taglio delle accise per arricchirsi a danno degli italiani. Intervistato da alcuni giornalisti, ha detto che la situazione è molto grave: “Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina, è bene che la Finanza faccia dei controlli”. 
“Non ci possono essere distributori che vendono la benzina a 1,70 euro e altri a 2,40” – ha continuato il Ministro – “Evidentemente c’è qualcuno che fa il furbetto. Porterò il ragionamento in Governo”. Anche il Codacons ha presentato un esposto riguardante questo spropositato aumento dei prezzi. L’obiettivo dell’associazione è quello di mettersi al servizio dei cittadini.