Matteo Messina Denaro, un pilota di MotoGP coinvolto nell’arresto: cosa è successo

Matteo Messina Denaro, una pagina triste e amara di storia italiana si chiude al meglio. Incredibilmente, coinvolto anche il motorsport.

Ci sono eventi più unici che rari nella storia dell’umanità, di uno stato o di una semplice organizzazione. Momenti destinati a rimanere nella memoria di tutti in maniera permanente, perché seguiti da istanti impossibili da cancellare, nel bene o nel male. E’ il caso dell’arresto di Matteo Messina Denaro, il famoso boss che dopo trent’anni di latitanza è stato finalmente trovato dalle forze dell’ordine italiane, pronto per scontare ogni tragica azione commessa nel corso della sua oscura carriera malavitosa.

Matteo Messina Denaro, l'arresto del boss mafioso ha scatenato anche qualche gaffe di troppo 18 gennaio 2023 fuoristrada.it
Matteo Messina Denaro, l’arresto del boss mafioso ha scatenato anche qualche gaffe di troppo fuoristrada.it

Una notizia che ha di certo invaso le prime pagine di ogni giornale nostrano e di ogni altro Paese in giro per il mondo. Impossibile non parlare di una news così incredibile e decisamente fondamentale, nel rispetto di tutte quelle famiglie che hanno sofferto grandemente a causa della mafia siciliana. Tanti giornali ne hanno parlato, ma qualcuno non nella maniera più corretta, come vedremo in questo articolo.

‘U Siccu’ di nome, Diabolik di fatto

Dolore, sofferenza, sangue a volontà e uno spietato sistema che ha segnato la fine del ventesimo secolo in Italia e nel mondo. Fra i crudeli protagonisti di quel che ha influenzato la vita di decine e decine di innocenti, incutendo paura e provocando terrore in ogni angolo d’Italia, proprio Matteo Messina Denaro. Un boss sanguinoso e attivamente legato a Cosa Nostra. Talmente potente da esercitare il suo potere anche oltre i confini della propria provincia, come Agrigento e Palermo. Dal 1993 era al centro di una lista che includeva i dieci latitanti più ricercati al mondo.

La sua drammatica fama è dovuta alle stragi mafiose commesse fra il ’92 e il ’93, ma anche ad altre decine di omicidi. E’ stato strettamente affiliato a Totò Riina, a certificazione di una efferatezza da brividi. A quanto pare, la sua storia mafiosa nacque attraverso suo padre, che lo ha coinvolto in uno dei suoi primi omicidi. Nell’89 venne denunciato per associazione mafiosa e omicidio di quattro uomini strangolati e sciolti nell’acido. All’epoca però vennero scagionati da ogni accusa.

Due anni dopo è stato ritenuto responsabile dell’omicidio di Nicola Consales, mentre nel 1992 faceva parte di un gruppo incaricato di assassinare Maurizio Costanzo, Giovanni Falcone e Claudio Martelli. Denaro fu anche tra gli esecutori materiali dell’omicidio di Vincenzo Milazzo, ma anche della compagna dell’uomo, che quando è stata uccisa era incinta di tre mesi.

Il peggior crimine commesso, è considerato quello realizzato nei confronti del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio dodicenne di un mafioso pentito. Un curriculum tenebroso, avaro di umanità e dotato di una inesorabile spietatezza. Adesso Matteo Messina Denaro è stato arrestato; un piccolo risarcimento che non colma il dolore inflitto a famiglie intere. Ma, almeno, ‘U Siccu’ di nome e ‘Diabolik’ di fatto, pagherà il suo conto con la giustizia. Lasciando un po’ meno di amaro in bocca a chi ha sofferto e più pace a uomini e donne che hanno dato la vita per l’Italia come Falcone e Borsellino.

Matteo Messina Denaro, arresto e confusione: cos’è successo

L’arresto di Matteo Messina Denaro ha fatto il giro del mondo, fra media, dichiarazioni varie e anche qualche strafalcione a dir poco incredibile.

Jack Miller inserito per errore 18 gennaio 2023 fuoristrada.it
Jack Miller fuoristrada.it

Su alcuni articoli in Italia, infatti, è stato riportato un dettaglio sull’ex boss di Cosa Nostra che avrà fatto sorridere più di un appassionato di moto: “Matteo Messina Denaro indossava un orologio di Jack Miller dal valore di 30-35 mila euro”. Ovviamente, l’orologio è il Richard Mille o un Franck Muller.

Perché Jack Miller è un pilota di MotoGP, ex Ducati e Honda, ed inoltre è uno dei motociclisti più veloci al mondo. Nessuno si è preso però la briga di verificare chi fosse Miller – e non cosa, dato che di sicuro non si tratta di un orologio – divenendo protagonista di una gaffe a dir poco storica. Un momento importantissimo per l’Italia e per tutti i corpi chiamati a mantenere l’ordine ogni giorno, si è trasformato (anche) in un errore di portata giornalistica e letterale…MotoGP edition.

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