La Ferrari è un marchio storico. Nelle categorie sportive è nota la sua partecipazione alla F1, ma molto presto le cose potrebbero cambiare.
La Ferrari è un marchio automobilistico storico, iconico e ancora oggi regina del mercato automobilistico. Ogni anno, il cavallino rampante si dimostra migliore e più efficace tramite modelli straordinari che fanno felici gli esclusivi clienti e i tanti appassionati che conoscono bene la casa costruttrice di Maranello. La Ferrari è nota anche per la Formula Uno, categoria automobilistica alla quale ha partecipato fin dalla prima edizione assoluta e in cui ha raggiunto traguardi idilliaci e successi indimenticabili. 
Negli ultimi 15 anni ciò però non è successo più; il mondiale piloti manca dal magico 2007 di Kimi Raikkonen e quello costruttori dal 2008. Nemmeno Fernando Alonso e Sebastian Vettel, due dei piloti più forti e iconici della storia dell’automobilismo, sono riusciti a interrompere il digiuno. Dopo un 2022 dolce e amaro, totale appannaggio della Red Bull e di Max Verstappen, nella stagione che sta per venire ci proveranno Charles Leclerc e Carlos Sainz a riportare il tanto agognato iride in Italia.
Ferrari, non solo F1: l’annuncio è incredibile
Abbiamo parlato della Ferrari e della rincorsa mondiale che deve per forza di cose avvenire nel 2023, come certifica anche l’addio di Mattia Binotto dal cavallino rampante dopo decenni interi di lavoro in rosso. Charles Leclerc e Carlos Sainz tenteranno di strappare la corona a Max Verstappen e alla Red Bull. Non solo il monegasco, sicuramente anche lo spagnolo ex McLaren può sognare di regalare una immensa gioia alla Ferrari in vista del futuro.
Ma non solamente in Formula Uno. Già, perché come rivelato da Sainz alla Gazzetta dello Sport, gli piacerebbe molto affrontare anche la mitica Dakar. Parliamo dell’iconico rally sul deserto che da sempre affascina ogni appassionato di corse per la sua durezza e grande difficoltà; non solo per trionfare all’interno dello stesso, ma anche solo per arrivare in fondo alla sfida tutta sabbia e sudore.
Il talento iberico ha spiegato proprio che gli piacerebbe partecipare un giorno alla Dakar su di una Ferrari: “Sarebbe bello se anche la Ferrari facesse una gara del genere. Adesso sono qui percé ci corre mio padre, ma anche perché è una gara che mi piace. Seguo la Dakar dal 2006, l’ho vissuta ascoltando e vedendo mio padre in azione. Credo sia qualcosa di magico, a dir poco unico. Volevo venire da tempo a vederla dal vivo, ma non è mai stato possibile prima d’ora”.