Nel 2023 non vedremo più queste auto: gli addii fanno piangere gli appassionati | Impossibile dimenticarle

Anche quest’anno è finito e come sempre accade, è il momento di tirare le somme, anche riguardo il mercato dell’automobile che sarà meno popolato a partire da gennaio. Ecco gli addii che ci hanno spezzato il cuore.

Purtroppo l’annuncio arriva puntuale come sempre, riguarda anche modelli che gli appassionati hanno amato alla follia e che sono rimasti in produzione per un sacco di tempo o addirittura per mezzo secolo. Niente da fare ragazzi, da quest’anno i vostri modelli preferiti non saranno più in produzione. Ecco l’elenco degli addii più strappalacrime che ci dobbiamo preparare a sostenere questo mese.

addio auto
Le auto che salutano (Fuoristrada.it)

Era inevitabile…

Non è stato un anno facile quello appena terminato: infatti, il 2022 ha richiesto pesanti tributi agli automobilisti tra multe che sono aumentate, prezzi di benzina e gas alle stelle e naturalmente la transizione ecologica più vicina di un anno che ha spinto molte case anche famose a mandare in pensione dei modelli iconici. Non si salva davvero nessuno, nemmeno le supercar più amate del millennio.

Per tutti gli appassionati, abbiamo deciso di dedicare un piccolo tributo a quei modelli che dopo anni di onorato servizio hanno ormai un piede, anzi, una ruota nell’oblio e che non verranno costruiti più a partire da quest’anno. Alcuni dureranno ancora qualche mese, altri sono già praticamente sold out con la notizia che non ne produrranno più. La buona notizia è che almeno, la Volkswagen Golf non è prossima a lasciarci come si credeva. Ma tutte le altre automobili sull’elenco…si.

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Dopo quarantasette anni l’addio alla Fiesta non poteva essere più doloroso (Fuoristrada.it)

Fine della corsa 

Partiamo dalle vetture più amate che faranno sicuramente più sensazione sulla lista: le supercar che quest’anno, complice l’intenzione di avviare una bella transizione al Green, sono tra le auto più colpite dagli addii. Secondo numerose fonti, quest’anno se ne andrà in pensione la Lamborghini Aventador, ultima vettura di Sant’Agata con motore tradizionale. Come previsto dal marchio anni fa, l’addio sarebbe avvenuto quasi in sordina senza edizioni speciali tra quest’anno ed il prossimo.

Ha fatto invece molto più rumore l’addio di altre due protagoniste del mondo dei motori ad alte prestazioni: si tratta proprio dell’Audi R8 e della Ford GT, quest’ultima addirittura in produzione da tre generazioni ed ideata negli anni sessanta, automobili che purtroppo non rientrano nei piani delle rispettive case. Perlomeno sono previste delle edizioni speciali affinché l’addio possa essere meno amaro.

L’ultima Fiesta

Amaro come poche cose l’addio della Ford Fiesta che sarà sostituita da una nuova utilitaria tutta elettrica: la vettura era in produzione da ben 47 anni come ha ricordato Ford stessa, rilasciando un video commemorativo che avrà strappato una lacrima anche agli automobilisti più aridi d’Europa probabilmente. In casa Ford, se ne va anche la Eco Sport un po’ in sordina che addirittura dal 2013 non riceveva aggiornamenti come se il marchio l’avesse totalmente dimenticata.

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L’addio alla R8 sarà devastante a dir poco (Fuoristrada.it)

Tra gli addii anche quello di Hyundai alla Ioniq che non verrà riproposta sul mercato quest’anno. Molto più doloroso l’addio ad un modello storico del Tridente ovvero la Maserati che non produrrà più la Ghibli a partire da quest’anno: il modello, senza troppe sorprese, non rientra nei piani della casa sempre per ragioni ecologiche ma anche economiche. Non ha infatti riscosso il successo sperato dal pubblico.

Come dimenticare infine l’addio di un’auto storica dal mercato: la Smart ForFour da quest’anno non sarà più prodotta. Ormai, abbiamo capito che la casa tedesca è proiettata verso una folle evoluzione che la vede produrre auto sempre piaciuto grandi come SUV e crossover. Chissà dove andrà a finire di questo passo? E questi erano gli adii peggiori dell’anno. Per ora almeno.

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