Multe, il Governo modifica gli importi: gli automobilisti tremano, ecco cosa cambia

È certamente poco piacevole ricevere una o più multe proprio perché significa dover mettere mano a l portafoglio e sostenere una spesa imprevista. La modalità con cui saranno stabiliti gli importi è destinata però a cambiare.

Rispettare il Codice della Strada quando ci si mette al volante è fondamentale per non causare pericoli a se stessi e agli altri, oltre che per viaggiare in sicurezza. Se questo non accade, anche solo per una semplice distrazione che può capitare un po’ a tutti, è necessario mettere in conto di dover mettere mano al portafoglio per sostenere una spesa imprevista.

multe stradali
Multe stradali (Fuoristrada.it)

Questo, infatti, è quello che accade quando si subiscono le multe stradali, diventate smpre più elevate anche per infrazioni frequenti quali il divieto di sosta e l’eccesso di velocità. Fortunatamente, l’aumento ulteriore che avrebbe dovuto scattare da gennaio 2023 a causa del rialzo dell’inflazione è stato scongiurato grazie a un intervento in extremis da parte del governo.

Prendere multe: un problema per molti automobilisti

Sono diverse le irregolarità che possono portare a subire multe agli automobilisti, ma sarebbe un errore pensare che questo possa accadere solo ai più spericolati. Questo può infatti capitare anche solo a causa di una semplice distrazione, come può accadere ad esempio se si parcheggia in un posto dove non è consentito e non si è visto il cartello che indicava il divieto. Allo stesso modo, può bastare avere la consapevolezza di essere in ritardo e premere il pedale dell’acceleratore in modo incondizionato per timore di avere conseguenze spiacevoli.

multe dichiarazione redditi
Multe, si paga sulla base della dichiarazione dei redditi – Foto | Canva

Se ormai tutto è avvenuto, non resta che prenderne atto e capire come sia meglio agire. È possibile comunque usufruire di un piccolo vantaggio: se si provvede a effettuare il pagamento entro un tempo passimo di cinque giorno dalla notifica, è possibile usufruire di uno sconto pari al 30% dell’importo previsto.  Unica eccezione prevista in caso di violazioni più gravi, per le quali sia prevista la confisca del veicolo e la sospensione della patente.

Se invece si è convinti di avere subito un’ingiustizia, è possibile presentare ricorso al prefetto entro 60 giorni, da calcolare da quando si è ricevuto il verbale. Entro massimo 120 giorni si capirà se la propria istanza è stata accettata o meno.

Lo scenario sta per cambiare

Il modo con cui viene stabilito l’importo previsto per le multe potrebbe però presto cambiare. Il governo sta infatti pensando di renderlo modulabile sulla base del reddito di ognuno. Chi pensa che questo sia un sistema particolare, però, potrebbe sbagliare. L’idea alla base è infatti quella di rendere tutto più equi: del resto, chi ha un guadagno particolarmente elevato non avrebbe grandi problemi anche a saldare una cifra intorno ao 300-400 euro, ben diverso invece se quello rappresenta gran parte dello stipendio.

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Multe, si paga sulla base della dichiarazione dei redditi – Foto | Canva

Pur trattandosi di una novità per il nostro Paese, questo non vale in altri Paesi. “Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni “ sono state le parole del viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) Galeazzo Bignami.

In Finlandia, ad esempio, questo accade dal 2021. In Gran Bretagna, invece, la novità è stata introdotta recentemente, solo nel 2017, ma non sta scontentando i cittadini.

Questa potrebbe essere però solo una delle idee a cui sta pensando il nuovo esecutivo. A sottolinearlo è stato il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Va aggiornato alla nuova mobilità, alle nuove tecnologie, all’abuso del telefonino che distrae ed è un enorme problema, alla necessità di identificare anche i monopattini elettrici”.

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