La Ferrari sta lavorando già alla grande in vista del 2023. Ecco le novità relative al futuro del cavallino rampante.
E’ stata una stagione di certo particolare per la Ferrari, che è tornata competitiva grazie agli sforzi fatti post 2020 dalla scuderia più vincente nella storia della Formula Uno. Sacrifici però non sufficienti per vincere il mondiale. Il titolo piloti e quello costruttori, vinti da Max Verstappen e dalla Red Bull, sono terminati con la rossa al secondo posto in entrambi i casi. 
Ciò, forse, ha contribuito a rendere reali alcune scelte davvero drastiche in vista del futuro prossimo della scuderia. Parliamo in primis delle dimissioni dell’ormai ex team principal Mattia Binotto, che agiva anche da direttore tecnico. Un cambiamento radicale, quasi rivoluzionario, considerando che Binotto faceva parte del team da quasi trent’anni. Anche se, quantomeno per il momento, il sostituto non è ancora chiaro.
Chi è Frédérick Vasseur, l’uomo più chiacchierato del momento
Al momento sono solo voci, ma di certo l’uomo più chiacchierato del momento dopo le dimissioni di Mattia Binotto è Frédérick Vasseur. Nato in Francia il 28 maggio 1968, è noto come team principal della Sauber – rinominata Alfa Romeo – ma la sua carriera parte da lontano. Nel 1996, precisamente. Nello stesso anno, fonda il team ASM in collaborazione con Renault. Un progetto di successo, dato che ha fatto conoscere e vincere piloti del calibro di Lewis Hamilton e Romain Grosjean.
Nel 2004 viene data vita al suo secondo team, l’ART Grand Prix. Con tale squadra, vince otto campionati costruttori e 11 piloti: l’ultimo, in F2 con George Russell nel 2018. Degno di nota, in F1, il suo apporto con l’Alfa Romeo; all’interno di questa squadra, ha deciso di dire basta alla coppia formata da Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, per poi dare fiducia a Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. Grazie anche a prestazioni migliori della monoposto svizzera, i risultati gli hanno dato ragione eccome.
Ferrari, ecco il ballo dei team principal: un candidato dopo l’altro
In ogni caso, pensare che Vasseur sia il candidato numero uno per l’approdo in ferrari è decisamente sbagliato. Nonostante l’ottimo rapporto esistente fra il manager e Charles Leclerc, infatti, nulla è ancora certo. E anzi, avanzano altri candidati in queste ore rispetto allo stesso Vasseur. Secondo quanto riportato dal sito tedesco F1-Insider, l’uomo era tra i più accreditati inizialmente e dietro nelle ‘gerarchie’ in questo preciso momento. In ogni caso, fa parte dei tanti volti che potrebbero ereditare il posto più prestigioso legato al reparto corse Ferrari. A partire da Christian Horner, che aveva già ricevuto un’offerta a metà 2021 dal cavallino rampante. Una proposta di cui ha discusso con i vertici Red Bull fino al rifiuto (pare) definitivo. 
Anche Franz Tost, numero uno Alpha Tauri, intende proseguire con il team italiano. Niente da fare nemmeno per Nicolas Seidl, che rifiutò nel 2021 di dire addio alla McLaren per andare in Ferrari – ma che ha ricevuto una nuova offerta di recente – e ovviamente Vasseur. Tuttavia, quest’ultimo sembra che sia un nome uscito dalla bocca di Nicholas Todt, che ne parlò ai media italiani. Ma, forse, non si tratta di un personaggio chissà quanto voluto da Elkann.
Succede quindi che si inizia a vociferare addirittura di Monisha Kaltenborn, ex team principal Sauber che ha impressionato per le sue qualità di leadership; dato che a Maranello non sembrano ancora pronti per affidare il vertice del team ad una donna, difficilmente si tratta di una ipotesi probabile. Non manca poi il nome di Laurent Mekies (troppo vicino a Binotto) e quello di Ross Brawn (vecchia gloria) nella lista. E poi, qualche novità non poco gradita; Jonathan Giacobazzi, che conosce bene la Ferrari avendone fatto parte in diversi ruoli dal 2013 prima e dal 2019 poi. Infine, Antonello Coletta, impegnato nel progetto Le Mans-Hypercar del 2023. Difficile dire chi prenderà il posto di Binotto in questo momento. Di certo, i potenziali sostituti non mancano.