Ferrari, ammissione agghiacciante del campione: “Sono fortunato ad essere vivo”

Lui che in Formula 1 ha corso per tantissimo tempo e ha anche vinto tanto. Affermazioni che fanno riflettere molto a distanza di anni

I tifosi della Ferrari lo ricordano con grandissimo affetto, sebbene gli anni delle corse siano oggi un po’ lontani. Del resto, è notorio il legame viscerale che lega il popolo di Maranello ai piloti che hanno contribuito a far grande la scuderia. Ma le dichiarazioni dell’ex pilota sono a dir poco agghiaccianti.

L'incidente in cui morì Ayrton Senna (web source) 19.12.2022 fuoristrada
L’incidente in cui morì Ayrton Senna (web source)

Lui che in Formula 1 ha corso per tantissimo tempo e ha anche vinto tanto. Dodici anni tra i circuiti e numerose vittorie entusiasmanti. Complessivamente, 131 gran premi disputati, con 12 vittorie. In tutto 19 podi, a fronte di 18 pole position e 10 giri veloci. 

Insomma, un palmares di tutto rispetto, correndo con diverse scuderie di prim’ordine, tra cui proprio quella del Cavallino Rampante. Ma oggi non pensa più che altro alle vittorie, quanto ai rischi corsi. E si considera, di fatto, un miracolato. Del resto, sfrecciava sui circuiti in periodi in cui la sicurezza non era così sviluppata come oggi. E, quindi, per i piloti era assai più facile avere incidenti. Anche mortali.

Il campione, ritiratosi da diversi anni ormai, pensa ancora oggi di essere stato un miracolato: “Ringrazio ogni giorno per essere stato risparmiato”. Parole che suonano sinistre, se si pensa, negli anni, alle vittime sui circuiti. Un nome su tutti, il grande Ayrton Senna.

Il grande campione miracolato

Addirittura, in un’intervista concessa qualche tempo fa, ha anche sostenuto come, all’inizio di ogni stagione serpeggiasse tra i piloti il timore, quasi la certezza, che non tutti sarebbero riusciti ad arrivare alla fine del percorso. Anche se, di converso, ha sostenuto che questa paura non abbia mai condizionato il suo operato o quello degli altri. Si correva consapevoli dei rischi altissimi.

A parlare è Mario Andretti, indimenticato pilota della Ferrari. Con la casa automobilistica di Maranello ha corso in diverse annate. Ha vinto però il Mondiale di Formula 1 nel 1978, con la Lotus. Italiano, nato in Istria, ma divenuto cittadino statunitense già negli anni ’60, Andretti ha entusiasmato nel campionato chiuso al comando.

Mario Andretti (web source) 19.12.2022 fuoristrada
Mario Andretti (web source)

Insomma, Andretti si considera un miracolato. E, del resto, in quella cavalcata del 1978, la vittoria fu amara in quanto coincise con il Gran Premio d’Italia a seguito del quale proprio il compagno Ronnie Peterson morì per i postumi di un incidente al via della gara. 

Classe 1940 ha quindi 82 anni oggi. E ricorda quegli anni incredibili, sostenendo che, fortunatamente, i tempi sono cambiati: “Per fortuna lo sport è arrivato a un punto in cui i piloti hanno la possibilità di ritirarsi alle loro condizioni”. 

Impostazioni privacy