Alfa Romeo aveva previsto tutto con la Visconti, e i tedeschi hanno “approfittato”

C’è un motivo se la casa automobilistica italiana Alfa Romeo ha una reputazione così formidabile nel settore dei motori nonostante non produca più molti modelli storici. Questo è l’esempio perfetto di quanto fosse avanti.

Oggi è una moda costruire supercar a quattro posti o le berline sportive come la serie RS dell’Audi o la BMW M3 – che dopo il restyling fatichiamo a riconoscere davvero – ma la vera regina di questo campo rimane Alfa Romeo che ha prodotto storiche vetture come la 156GT. Guardate oltre dieci anni fa come hanno previsto perfino l’ammiraglia di una nota casa tedesca.

Alfa Romeo sportiva per famiglie
Alfa Romeo sportiva per famiglie (Canva)

La supercar per famiglie

Quando nel 2009 la tedesca Porsche presentò la supercar a quattro posti Panamera segnò un’enorme rivoluzione nel settore. Prima di allora, costruire una supercar a quattro posti era considerata una soluzione rara ed estrema e spesso le vetture di questo tipo erano costruire su richiesta di ricchi compratori o in serie limitata, con poche eccezioni illustri. La Panamera dimostrò che un’auto del genere poteva vendere davvero molto diventando un successo mondiale.

Pochi però immaginano che la nostra casa preferita, Alfa Romeo, esperta nella produzione di berline dalle alte prestazioni come la Giulia che ha schivato in pieno le critiche mosse dalla stampa americana verso l’ultimo modello, già nel 2004 avesse intuito dove il mercato si sarebbe mosso qualche anno dopo. Per sostituire un modello piuttosto famoso difatti il Biscione aveva in mente una concept davvero molto interessante.

Alfa Romeo Visconti (web)
Alfa Romeo Visconti (web)

Una nuova era

Proposta ai vertici dell’azienda nel 2004 come possibile rimpiazzo per la datata 166 l’Alfa Romeo Visconti era una berlina ad alte prestazioni con quattro posti e cinque porte. Il design dell’automobile, opera della Italdesign che in quel periodo storico si era cimentata nel progetto di una nuova Bugatti con linee molto simili, non può non ricordare la Panamera, specie il vistoso posteriore!

L’idea alla base della Visconti era davvero allettante: si pensava che il modello potesse garantire un salto di qualità ad Alfa proiettandola di prepotenza nel settore delle berline di lusso senza però rinunciare a prestazioni degne di un’auto da turismo come la casa ha abituato i suoi fans per anni. Il pianale, progettato assieme alla General Motors, poteva infatti ospitare i motori più potenti disponibili per quella categoria di auto.

L’occasione sprecata

Alfa Romeo Visconti (web)
Alfa Romeo Visconti (web)

Dal punto di vista motoristico, la Visconti avrebbe sicuramente costituito l’alternativa italiana alla Cadillac CTS-V, dato che parliamo di auto della GM: la vettura doveva montare un vivace motore V6 Biturbo GM da ben 400 cavalli ma le prestazioni non si conoscono: presumibilmente, rimanendo allo stadio di prototipo, Alfa non aveva ancora testato su strada il bolide di cui non sono mai state diffuse nemmeno foto degli interni.

Alla fine né Italdesign né Alfa Romeo decisero di proseguire oltre come è successo con altre concept decisamente rivoluzionarie e purtroppo, la Visconti rimase un esemplare unico mai proiettato verso la produzione di massa, lasciando l’Alfa Romeo 166 senza una vera erede. Ad oggi, vista la piega presa dal mercato dal 2010 in poi, possiamo dire che si trattò di una gravissima leggerezza. L’auto avrebbe sicuramente riscosso grande successo, togliendo clienti alla concorrenza.

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