Il costo dell’assicurazione è cresciuto a dismisura negli ultimi anni, ma vi è una possibilità per poter abbassare il prezzo
Il 2023 non è di certo stato il miglior anno per sottoscrivere una polizza assicurativa, considerando come siano stati elevati i rincari. Le motivazioni sono tra le più svariate, alcune delle quali non hanno esclusivamente ha a che fare con l’ambito automobilistico. 
Tra quelli prettamente inerenti il settore rientrano, tra gli altri, l’inflazione galoppante che influisce sul prezzo di gran parte dei beni a consumo, l’incremento dell’incidentalità che coinvolge sia Auto che Moto nonché un ulteriore rincaro, ovvero quello relativo alle riparazioni automobilistiche, un ambito quest’ultimo condizionato anche dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali di ricambio.
Tutti questi eventi hanno fatto sì che il costo delle assicurazioni tornasse a salire sensibilmente, dopo un decennio di inversione di rotta. I rincari sono stati certificati dalle varie associazione dei consumatori nonché dall’IVASS. Tuttavia, c’è un modo per risparmiare sul costo del premio assicurativo. Una modalità che è alla portata di tutti.
RC Auto alle stelle: come risparmiare se si è neopatentati
Ci riferiamo ai benefici della Legge Bersani, attiva dall’agosto 2006. L’intento era quello di venire incontro alle esigenze di coloro che sono dei guidatori esperti e che dunque non dovevano pagare delle assicurazioni esorbitanti nel caso in cui avessero cambiato l’automobile o ne avessero acquistata un’altra.
Costoro avrebbero continuato a sfruttare la stessa classe di merito presente su una precedente polizza assicurativa. Sono in totale ben quattordici le categorie da scalare, con i Bonus e i Malus che fanno alterare in un senso o nell’altro il pagamento dell’assicurazione del veicolo. Più bassa è la classe meno si paga sul premio assicurativo. 
I benefici della Legge Bersani si estendono potenzialmente a tutti. Ad esempio un neopatentato dovrebbe partire dalla classe di merito più alta. Con la Legge Bersani, invece, può usufruire della classe di merito più bassa, ereditandola da quella già presente su una polizza stipulata da un familiare presente nel suo stesso stato di famiglia. L’esempio è di facile attuazione. Un genitore è in classe di merito 0. Il figlio se convivente può ereditarla anche senza storia assicurativa pregressa.
In alternativa vi è anche la “Bersani estesa” con questa che invece si rifà al fatto che si stipulerà un’assicurazione di tipo famigliare. Dunque tutti i guidatori che faranno parte di questa RC Auto avranno modo di risparmiare non poco dato che, anche in questo caso, sarà presa in considerazione la classe di merito più bassa tra i presenti nel nucleo familiare.