La Ferrari che non poté chiamarsi Ferrari: modello unico al mondo

Oggi vi parleremo di una sorta di Ferrari che dovette assumere una denominazione molto particolare, per una storia senza precedenti.

La storia della Ferrari è ricca di auto che hanno ottenuto un successo pazzesco, e tutti noi siamo abituati ad identificarle al volo non appena ne sentiamo parlare. Vetture come la F40, la Enzo, la F430 e tante altre appartenenti al passato ci hanno fatto sognare, ed è proprio per questo che anche il solo sentirle nominare scatena in noi dei brividi.

Ferrari auto misteriosa
Ferrari storia assurda – Fuoristrada.it

Nelle prossime righe, vi parleremo di una Ferrari che però assunse una denominazione diversa, per via di alcune motivazioni che ora proveremo ad indagare. Di certo, la storia è molto curiosa ed è collegata alla figura del Drake, che all’epoca della sua presentazione era impegnato su più fronti. Andiamo a vedere cosa accade ormai oltre 80 anni fa, in un’epoca in cui l’automobile era ancora agli albori.

Ferrari, ecco la Auto Avio Costruzioni 815

La Ferrari che non poté chiamarsi in tal modo era una vettura spider progettata da Alberto Massimino, in collaborazione con Vittorio Bellentani. Pensate che si trattava di una vettura risalente al 1940, che venne chiamata Auto Avio Costruzioni 815, un nome che agli appassionati del vintage e delle auto d’epoca non risulterà di certo nuovo. Ne vennero realizzati solamente due esemplari, uguali tra loro all’anteriore, ma che differivano al posteriore, visto che uno aveva la coda lunga e l’altro la coda corta.

Auto Avio Costruzioni 815 che curiosità
Auto Avio Costruzioni 815 in mostra (ANSA) – Fuoristrada.it

Vi starete chiedendo per quale motivo fu chiamata in questo modo e non con il cognome del Drake, e la risposta è presto detta. C’era infatti una clausola contrattuale con l’Alfa Romeo che imponeva di non apporre il nome Ferrari per un periodo di 4 anni, sino al 1943. Come ricorderete, Enzo fondò la Scuderia modenese nel 1929, gestendo il reparto sportivo della casa del Biscione, con il logo del Cavallino che fece l’esordio su queste vetture.

A realizzare questo modello ci pensò la Carrozzeria Touring con sede a Milano, dotandola di linee molto morbide e filanti. Infatti, pur risalendo a ben 84 anni fa, c’è da dire che le linee di questo modello restano ancora oggi molto interessanti. Il 28 aprile del 1940 queste due biposto debuttarono in pista al Gran Premio di Brescia, dimostrandosi molto veloci e comandando a lungo nelle loro categorie, ma dovendosi ritirare per dei problemi tecnici. A spingere l’Auto Avio Costruzioni 815 trovavamo un motore ad 8 cilindri da 1,5 litri di cilindrata, che fu ottenuto dall’accoppiamento di due motori di casa Fiat, ed il cambio della quale era fornita aveva quattro marce a disposizione del conducente.

C’è da dire che sul fronte sportivo non ottenne risultati di gran rilievo, pur partecipando anche a delle gare dopo la seconda guerra mondiale. Tuttavia, la si potrebbe identificare come la prima Ferrari della storia, anche se con tale termine viene ricordata la 125 S, che poté utilizzare il cognome del Drake  a tutti gli effetti. Di certo, l’Auto Avio Costruzioni 815 ha scritto un pezzo di storia del nostro settore automobilistico, e non verrà mai dimenticata.

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