Auto in riserva, la risposta alla domanda che tutti si pongono: così smetterai di avere ansia

Quando l’auto va in riserva, diventa inevitabile temere che si fermi prima che abbiamo raggiunto la nostra destinazione. Tuttavia, esiste un metodo per calcolare i tempi ed evitare inconvenienti.

Riempire il serbatoio di una vettura richiede un impegno economico sempre maggiore in tempi recenti e le code presso alcuni distributori di certo non invitano a farlo con maggiore frequenza. Spesso, quindi, prima di procedere al rifornimento, attendiamo che si accenda la spia rossa e di guidare in riserva fin quando possibile. Ma proprio quest’ultimo punto preoccupa coloro che sono al volante, i quali chiaramente temono di restare bloccati per strada, se si prosciuga il serbatoio.

Spia benzina paura
Quando si accende, è davvero finita? (Canva) – Fuoristrada.it

Un tema che sta diventando di sempre maggiore rilevanza, dopo che negli scorsi giorni si è diffusa la notizia della carenza di petrolio in Francia con pompe a secco, a causa degli scioperi in alcune raffinerie e la riduzione di stazioni di servizio. Alcuni automobilisti per evitare le lunghe code, attendono fino all’inevitabile prima di fermarsi per riempire di benzina e/o gas la propria automobile. Come adottare questa abitudine senza correre rischi?

La resistenza e la dimensione del serbatoio cambia a seconda del modello di auto, la distanza però che si può percorrere in generale in riserva varia dai 50 ai 100 km. In generale la spia rossa si accende nel momento in cui il serbatoio raggiunge il 10% o 15% della sua capacità. Perciò, se un serbatoio ha capienza sufficiente per percorrere 500 km, in riserva si andrà quando resteranno da percorrere massimo 50 km prima di un altro rifornimento. Anche il modo di guidare comunque ha la sua influenza.

Auto in riserva: quanti chilometri si possono percorrere dopo che si è accesa la spia?

Se si mantiene uno stile di vita ecologico e votato al risparmio, quindi spegnando l’aria condizionata e riducendo la velocità, sicuramente l’indicatore calerà più lentamente. La manutenzione della vettura è chiave per una migliore autonomia. Con candele attive, filtro dell’aria non sostituito al momento necessario e pneumatici sgonfi, l’auto fa più fatica a resistere. Ancora di meno saranno i km, se ci troviamo in un ingorgo con il traffico. Quindi, bisogna percorrere saggiamente i percorsi meno complicati. In linea di massima comunque i serbatoio più capienti sono quelli di berline, Suv e fuoristrada.

Livello benzina consumi
Rimanere a piedi è impossibile, se segui i giusti consigli (Canva) – Fuoristrada.it

Ad ogni modo, fin quando possibile, meglio evitare di guidare in riserva. L’auto può andare in seria difficoltà e se ne può compromettere il funzionamento. I residui, infatti, si accumulano nel serbatoio e potrebbero essere scaricati all’interno del motore. Inoltre, aumentano anche i rischi che si danneggino la pompa e il filtro del carburante. Meglio stare attenti ma restare allo stesso tempo consapevoli che condurre occasionalmente un’auto in riserva non vi porterà per forza a rimanere appiedati.

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