Le auto elettriche hanno un problema non da poco per ciò che riguarda i prezzi, ma ora è in arrivo un ribaltone. Ecco i dettagli.
Un tema sempre più caldo è quello delle auto elettriche, che proprio non riescono ad emergere dalle sabbie mobili e che continuano a faticare in maniera netta. In Italia la loro quota di mercato è scesa al 3,2% nel mese di febbraio, in calo rispetto al dato annuale del 2023 che le vedeva al 4,1%, che già di per sé non era di certo elevato. Si tratta di statistiche che parlano chiaro e che rendono bene l’idea di quanto questa tecnologia non riesca e prendere lo slancio necessario, ma la speranza di molti è che le cose possano mettersi meglio in chiave futura. 
Il problema è che su questo non c’è alcuna garanzia, soprattutto a causa di prezzi d’acquisto che sono semplicemente troppo elevati, almeno al giorno d’oggi. L’obiettivo, se si vuole continuare a covare la speranza di basare il futuro della mobilità sulle auto elettriche, è quello di abbassare i costi d’acquisto, andando però prima ad intervenire su quelli di produzione. Ecco quale può essere il piano.
Auto, le elettriche costeranno meno in futuro
Le auto elettriche hanno svariate problematiche che le pongono in una situazione di serio svantaggio rispetto ai termici. Tra di esse, segnaliamo il prezzo troppo elevato, ma anche la presenza di batterie che ancora non sono efficienti in maniera paragonabile ai motori termici, garantendo autonomie piuttosto ridotti, fattore da sommare anche al tema delle ricariche molto lunghe.
A tal proposito, il CEO di Lucid Motors, vale a dire Peter Rawlinson, ha affermato che l’obiettivo è quello di puntare a batterie con un’efficienza di 10 km utilizzando un solo kWh. Questo, ovviamente, andrebbe a fruttare un’autonomia molto più elevata, che si tradurrebbe anche in ricariche più rapide ed in un netto risparmio sul fronte dei costi.
In sostanza, le auto elettriche del futuro potrebbero arrivare anche a costare il 40% in meno, cosa che le andrebbe a candidare ad un serio ruolo di sfidanti dei termici e degli ibridi, che oggi dominano il mercato in modo netto.
A parere del sopracitato Rawlinson, tutto ciò renderebbe le EV attuali obsolete in pochi anni, perché i prodotti con i quali potremmo aver a che fare tra qualche tempo le rivoluzionerebbe in ogni campo. Si arriverebbe con facilità almeno a 700 km di autonomia, altro dato che le farebbe entrare in concorrenza con benzina e gasolio, con il vantaggio di prezzi bassi, consumi sostenuti e grande risparmio sia nella ricarica che nei prezzi di acquisto.
Sono molti i marchi che stanno lavorando sulla produzione di batterie più efficienti, come ad esempio la Toyota, che conta di produrre batterie allo stato solido per avere autonomie sino a 1.000 km, contando anche di renderle molto meno costose. Al momento, questo processo è solo al suo stato embrionale, ma dobbiamo ricordarci che l’elettrico è solo all’inizio, e che ha ancora un grande sviluppo da dover affrontare. Niente è ancora scritto in tal senso.