L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari continua a destare stupore. A parlare ora è anche un pezzo grosso della Red Bull Racing con una teoria incredibile.
L’operazione Lewis Hamilton, orchestrata dal Presidente della Ferrari John Elkann, è stata lampo solo all’apparenza. Il primo febbraio 2024 è stato annunciato con un comunicato stampa, ma nelle settimane precedenti c’erano stati numerosi contatti tra il pilota e gli agenti. In un primo tempo l’anglo-caraibico aveva rifiutato la prima offerta faraonica della Scuderia.
Era trapelata una voce che Lewis, tramite suo padre, avesse contattato anche la Red Bull Racing. Helmut Marko ha giurato di aver visto un messaggio inviato ad Horner. Altro segnale che il #44, nonostante il rinnovo firmato con la Stella a tre punte, era desideroso di iniziare una nuova avventura. La seconda offensiva portata avanti da Elkann ha funzionato. Lewis non ha nemmeno aspettato di calarsi nell’abitacolo della W15 per valutarne i progressi.
Il 7 volte campione del mondo ha scelto di avventurarsi in Italia per una terza fase di carriera che si aspetta scoppiettante. La Mercedes è rimasta spiazzata per le tempistiche. La stessa cosa è avvenuta in casa Red Bull Racing dove il consigliere Helmut Marko ha palesato i propri sospetti circa il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal campionato 2025.
La bordata di Helmut Marko a Lewis Hamilton
L’austriaco è rimasto meravigliato che il fenomeno di Stevenage abbia deciso di lasciare la Mercedes dopo 12 anni. La sua esperienza è cominciata nel 2013, ereditando il sedile di Michael Schumacher. Nell’era ibrida la freccia d’argento, poi diventata nel tempo nera, ha dominato in lungo e in largo. Dopo il Mondiale conquistato nel 2007 con McLaren, il #44 si è ripetuto con il team con sede a Brackley.
In occasione della presentazione della RB20 che promette di fare faville, Helmut Marko si è soffermato sugli argomenti più scottanti dell’inizio di annata. Prima di tutto non si è sbilanciato su Christian Horner in attesa che le indagini possano ritenersi concluse tra pochi giorni e, in secondo luogo, ha commentato con qualche sospetto l’operazione Hamilton – Ferrari. “Sono rimasto totalmente sorpreso, qualcosa di sportivamente incredibile, soprattutto per il momento in cui è accaduto“, ha affermato l’austriaco in una intervista rilasciata al quotidiano austriaco OE24.
Lewis ha scelto di lasciare la Mercedes con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, in stile Marc Marquez con Honda. “Viene da domandarsi come sia successo. La Mercedes è stata superata dalla Ferrari nella seconda metà del Mondiale 2023 e anche la McLaren è stata più rapida. Forse Hamilton ha notato qualcosa che il mondo esterno ancora non sa“, ha ipotizzato Helmut Marko: il cambiamento del pilota da una squadra all’altra è sintomo di una Mercedes meno competitiva, quindi, almeno secondo questa teoria. Di sicuro, al momento, in Mercedes c’è un complesso ricambio generazionale.
Sono andati via, anche in direzione Ferrari, diversi tecnici che avevano fatto le fortune a Brackley. Il dream team che era riuscito a conquistare 8 Mondiali costruttori di fila si è disgregato. E’ stato richiamato James Allison, tuttavia la dipartita di Lewis rappresenterà un ulteriore rottura con il passato. Non è ancora chiaro chi prenderà il posto del 39enne di Stevenage.
I nomi sul piatto sono tanti, dagli spagnoli Sainz ed Alonso, ad Esteban Ocon dell’Alpine, sino all’italianissimo Andrea Kimi Antonelli. Resta da vedere chi affiancherà George Russell nel 2025, intanto Helmut Marko – secondo Fanpage – si professa molto sereno. “Per noi non cambia nulla, se non che c’è un indebolimento della Mercedes. Resta da vedere invece se questo rafforzerà la Ferrari. Nel complesso, questo ha un impatto incredibile sul nostro sport. È fantastico ciò che succedendo. Meglio di Netflix. Forse solo per la Mercedes non lo è dato che non può permettersi di condividere con lui le innovazioni più rilevanti, altrimenti, come è ovvio, le porterebbe con sé in Ferrari“, ha concluso il consigliere della Red Bull Racing.