C’è una vettura su tutte che sta provando a sfidare il predominio della Tesla, ma è davvero molto complicato. Se l’azienda di Elon Musk continua a vendere di più, un motivo c’è.
La Tesla è stata messa a dura prova nel suo primato circa le vendite delle auto elettriche dai vari e storici marchi che si stanno avvicinando all’universo green, ma non solo. L’azienda, infatti, deve fare fronte anche alla concorrenza di realtà nuove, come quelle asiatiche, che riescono a imporre anche prezzi al ribasso. Tuttavia, fra le varie imprese ce n’è una che tenta invano il confronto con la Tesla.
Si tratta di Audi. Innanzitutto, secondo alcune analisi portate avanti anche dagli utenti in rete, l’azienda tedesca non starebbe curando nel migliore dei modi il rapporto con la clientela. Il servizio clienti starebbe risultando inadeguato alle esigenze, non essendo capace di offrire informazioni sugli accessori sia in concessionaria che a livello digitale. Inoltre, scarseggia anche la disponibilità ai test drive, a meno che la vettura sia acquistata tramite un loro punto vendita.
Da questo punto di visa invece Tesla è molto attenta. Un’auto che ha cercato di avvicinarsi a una di quelle statunitensi è l’Audi Q4 e-tron 45 Quattro, con allestimento Sline My24. Tuttavia si tratta di un’auto che performa come auto termina, ma ha un peso molto elevato.
Inoltre, ci sono una serie di accessori che vengono annunciati come optional ma in realtà risultano poi essenziali per il corretto funzionamento della vettura al massimo delle sue potenzialità. Si tratta sia dei sedili elettrici ma anche della pompa di calore, piuttosto che del climatizzatore bi-zona e delle mappe satellitari. L’informazione sembra incompleta.
Tesla e Audi, non c’è paragone: le differenze evidenti
Incompleta, perché d’altro canto ci sono anche accessori che invece che indispensabili sembrano indisponibili anche come opzionali, ad esempio la vista a 360° oppure la telecamera laterale e frontale. Una condizione che non può evitare polemiche, se si pensa che il prezzo del modello di Audi considerato supera i 65.000 euro. Non sorprende quindi che non si riescano a vendere più di 200 unità al mese, mentre la Tesla sia in Model 3 che Model Y arriva ad almeno 1.5000 esemplari venduti nello stesso arco temporale.
Evidentemente Audi dovrebbe aumentare gli investimenti sia sugli impiegati al Servizio Clienti e commissioni che conseguono sia sulla tecnologia di bordo delle auto molto sponsorizzate dal marchio tedesco. Il problema però non riguarda soltanto Audi, bensì la maggior parte delle aziende che da produttori tradizionali si stanno convertendo in promotori dell’elettrico.
Lo dimostrano anche i dati: produttori Tesla, BYD e Li Auto chiuderanno l’anno con la conquista del 7% del mercato globale delle auto rispetto a solo l’1% nel 2020. Ai marchi competitor manca prezzo, autonomia e caratteristiche per reggere simile concorrenza, ma sono chiamati ad aggiornarsi quanto prima.