La truffa delle multe false: sembrano vere, non le devi assolutamente pagare

Ennesima truffa, multe false che sembrano del tutto vere, fare attenzione a queste sanzioni del tutto inventate.

La frontiera delle truffe ai danni di malcapitate vittime non conosce confini: dalle telefonate da parte di sedicenti operatori di aziende, enti e amministrazioni, ai sofisticati strumenti elettronici e informatici mediante messaggi e mail, dal classico porta a porta ai danni di anziani e sprovveduti, ai furti di identità e codici segreti al bancomat. I truffatori escogitano continue e, purtroppo efficaci, trappole per chi non intuisce il pericolo.

La truffa delle multe false: sembrano vere, non le devi assolutamente pagare
Truffa multe – Fuoristrada.it

Così anche gli automobilisti possono essere vittime di abili truffatori e cadere vittime di trappole e raggiri. Basta pensare al consueto finto incidente, con la rottura fittizia dello specchietto e la richiesta, spesso violenta, di rimborsi immediati e in contanti. In questo caso la truffa è ben più sofisticata ed è opera di criminali sicuramente ben organizzati, anche a livello informatico.

Multe false dove è accaduto

Abbiategrasso, Comune della Città metropolitana di Milano, proprio nei giorni scorsi, il 18 novembre per la precisione, gli abitanti del centro lombardo hanno iniziato a trovare una serie di multe con il contrassegno del Comune, nei parabrezza delle auto parcheggiate. Le multe notificavano la contravvenzione per divieto di sosta.

Truffa ai danni automobilisti
Una multa trovata sul parabrezza, controllare l’attendibilità – canva – fuoristrada.it

Le multe riportavano l’invito a pagare nella stessa giornata per ridurre i costi della sanzione a soli 5 euro. Per questo si doveva inquadrare un Qr Code per inserire i dati della carta di credito o debito. Una truffa sofisticata che prevede una certa perizia informatica e organizzazione logistica, con una richiesta di pagamento, in qualche modo verosimile che può trarre in inganno un automobilista distratto o frettoloso.

Naturalmente basta poco tempo per rendersi conto che si tratta di un raggiro che, per quanto ben orchestrato, è abbastanza evidente. Troppo esigua l’entità della contravvenzione e imprecise le modalità di pagamento richieste. Tutta la procedura informatica appare infatti poco credibile. Nel giro di poco tempo la notizia delle multe arriva all’amministrazione di Abbiategrasso che immediatamente ne smentisce la provenienza comunale.

Il Comune si è affrettato a ribadire la propria estraneità al fatto e a invitare i cittadini a sporgere denuncia alle autorità. L’appello è a non scannerizzare il Qr Code, per evitare ulteriori problemi, e a segnalare ogni irregolarità. Quindi il Comune si è affrettato a ribadire l’integrità e la trasparenza delle procedure amministrative. Resta il problema dell’informazione ai cittadini dei pericoli che si corrono con questo genere di truffe, che purtroppo possono colpire chiunque, non soltanto persone anziane o sprovvedute.

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