Il weekend di Las Vegas comincia malissimo e fa esplodere la rabbia della Ferrari: ciò che è accaduto a Sainz è davvero incredibile.
Nei giorni scorsi si era scatenato il dibattito sul Gran Premio di Las Vegas, specialmente dopo le dichiarazioni di Max Verstappen e Bernie Ecclestone che avevano espressamente criticato il tracciato cittadino su cui correranno le vetture di Formula 1 per questa penultima prova del Mondiale 2023. Visto ciò che è successo durante le prove del venerdì viene da dire che le perplessità erano più che fondate. 
Carlos Sainz è infatti transitato a oltre 300 km orari su un tombino che si era sollevato poco prima dopo il passaggio di Esteban Ocon con la sua Alpine. Un ostacolo che ovviamente ha causato danni importanti alla Ferrari del pilota spagnolo, costretto ad abbandonare definitivamente le PL1.
L’impatto ha provocato lo spegnimento della Ferrari, con il povero Sainz che non ha potuto fare altro che parcheggiare la sua Rossa in fondo al rettilineo del circuito. Il danno, come detto, è stato ingente, come si può vedere dalle scintille che si sono liberate dalla vettura di Sainz nei filmati che stanno girando anche sul web.
Shock in Formula 1: il tombino rompe la Ferrari di Sainz
Quanto avvenuto al pilota spagnolo ha scatenato la rabbia di tutti i tifosi ferraristi, che sui social hanno puntato il dito contro la FIA per la scelta della pista di Las Vegas che sembra mettere a rischio la sicurezza dei piloti. Nei giorni scorsi era stato Verstappen a far notare che l’assenza di grip avrebbe creato non pochi problemi ai partecipanti alla gara. 
Anche Frederic Vasseur ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per il tombino sollevato che ha impedito a Sainz di portare a termine le prove del venerdì. Il Team Principal della Ferrari ha detto a Sky Sport F1 che l’impatto ha provocato il danneggiamento del telaio, del motore e della batteria: il manager francese ha poi aggiunto in conferenza stampa che questo incidente costerà una vera e propria fortuna alla scuderia di Maranello.
Vasseur non ci gira intorno, definendo “inaccettabile” l’episodio capitato a Sainz: molto probabilmente il pilota iberico non potrà prendere parte alla seconda sessione di prove libere. Una vera e propria figuraccia per la Federazione, che ha provato a spiegare l’accaduto con un comunicato. “È emerso che ha ceduto il fissaggio in cemento intorno a un tombino“, fa sapere la FIA, che ha poi assicurato che tutti gli altri tombini presenti sul tracciato verranno controllati a fondo.