Non tutti conoscono la storia gloriosa di questa auto, ma è stata rivoluzionaria al punto tale da essere stata la prima di sempre.
Per poter arrivare allo straordinario sviluppo tecnologico attuale, il mondo automobilistico ha dovuto passare una serie di step molto complicati. Tante cose che oggi diamo per scontate in realtà in passato non lo erano anche le più piccole innovazioni hanno comportato una serie di rinnovamenti e cambiamenti pazzeschi. 
Il motore è sempre stata la componente fondamentale per tutti gli appassionati di quattro ruote, perché senza di esso non si ha modo alcuno di poter far funzionare il veicolo. Proprio da questo aspetto hanno sempre iniziato le varie aziende automobilistiche che hanno cercato di dare vita alle versioni più prestazionali.
Non ci sono dubbi che uno dei grandi geni del mondo dei motori sia stato Enzo Ferrari, con il Drake che ha sempre avuto il pallino e l’ossessione per i motori V12. Oggi invece si sta cercando di diminuire il numero di cilindri dei motori in modo tale da renderli quanto più possibili prestazionali, ma riducendone l’impatto ambientale e i costi.
Dunque ciò che è tornato in voga negli ultimi anni per le automobili da corsa è il motore V6. Fino a qualche anno fa qualcuno lo considerava come una via di mezzo tra le auto sportive e quello di lusso, ma oggi anche le F1 montano un motore del genere. Per arrivare allo sviluppo odierno però era fondamentale che qualcuno nella storia desse il là alla sua produzione e da allora tutto è cambiato.
Spyker 60 HP: la prima auto con motore 6 cilindri
L’auto che ha scritto per sempre la storia dell’automobilismo è indubbiamente la Spyker 60 HP, un modello che è stato realizzato per la prima volta nel 1902 e presentato nel 1903. La sua storia è immortale e straordinaria perché è la primissima vettura di sempre ad avere utilizzato un motore a sei cilindri. 
Questo dunque ha permesso all’auto in questione di sviluppare una cilindrata da 8,8 litri e così il picco di velocità di questo gioiellino era di ben 129 km/h, cifre astronomiche per l’epoca. Ad aver commissionato questa automobile era stato il pilota Jacobus Spijker, con quest’ultimo che aveva bisogno di un veicolo per la gara Parigi-Madrid.
Peccato però che non ci furono i tempi tecnici per completare l’auto, con questa che fu presentata solo a dicembre del 1903, in quel di Parigi. Non solo però questa è l’auto che per prima ha dato il via al motore 6 cilindri, ma allo stesso tempo è anche il primissimo mezzo a quattro ruote motrici. L’idea nacque grazie all’ingegnere belga Joseph Valentin Laviolette che pensò di estendere l’albero cardanico dal cambio in avanti. Oltre a questo montò anche il freno di trasmissione e nacque così la trazione integrale.
Attualmente questo modello unico nel suo genere si trova al Museo Louwman a L’Aia. Si tratta di un’auto che è entrata nella leggenda con il nome di “l’auto dei primati, con la sua evoluzione che ha permesso di fare un passo importante verso le attuali vetture a quattro ruote.