Cala il sipario su una delle auto più amate della storia, non verrà più prodotta: che smacco per gli appassionati

La sua avventura è cominciata 25 anni fa, ma ora una celebre auto tedesca va in pensione. Ecco di quale modello si tratta.

Nata nel 1998 ha subito due importanti restyling, nel 2006 e nel 2014, e adesso, dopo 662.762 unità vendute, si prepara a diventare materiale per i libri di storia dell’automotive. Se oggi le sue forme ci sembrano qualcosa di comune e familiare, quando venne mostrata in versione concettuale al Salone di Francoforte destò meraviglia e stupore.

Cala il sipario su una delle auto più amate della storia, non verrà più prodotta: che smacco per gli appassionati
Audi – Fuoristrada.it

All’epoca il marchio era abituato a produrre station wagon di alta gamma essenziali, ma al contempo robuste, qualcosa si estremamente diverso dall’auto che si presentò agli occhi del mondo quel giorno, così allungata e sinuosa nelle linee.  Non avete ancora capito di quale modello stiamo parlando? Adesso lo scoprirete.

Addio ad un’iconica auto tedesca, la sua storia

Costruita partendo idealmente dalla Golf IV la Audi TT è stata una delle regine indiscusse del mercato indirizzato ad una clientela più esigente. Il suo nome ricorda il motto della Casa costruttrice, legato alla tradizione e alla tecnica,  ma anche la celebre corsa motociclistica Tourist Trophy che si svolge tra i tombini e marciapiedi dell’Isola di Man. Nella sua prima variante sfoggia un motore a due opzioni: turbo quattro cilindri da 150 cv, o V6 aspirato da 250 cv.

Nel 1999 si andrà ad aggiungere la versione roadster con capote in tela ripiegabile a scomparsa. Il richiamo alla Volkswagen è qui molto forte, specialmente nella meccanica per quanto concerne la scelta tra trazione anteriore e 4X4. I volumi restano inalterati rispetto al modello di base.

Il 2003 è l’anno del primo maquillage. Non è nulla di sostanziale, ma circostanziato all’estetica. In particolare si fa notare la mascherina frontale a quadretti anziché a liste orizzontali. Modificato anche il paraurti, mentre lo spoiler posteriore è stato ampliato. Per gli amanti della guida sportiva viene introdotto un pacchetto ad hoc denominato S-Line. Ogni allestimento è dotato di un 1.8 turno a benzina, varia invece la cavalleria disponibile da 150, 180 e 225.

Meno appariscente e più sobria nelle forme la TT del 2006 è spinta da un quattro cilindri 1.8 turbo da 160 cv o da un quattro cilindri 2.0 turbo da 200 cv ad iniezione diretta.  Per i palati più fini c’era la 3.2 V6 da 250 cv, trazione integrale.

Nel 2008 si fa notare la TTS versione coupé o spider. L’unità motrice è un 2.0 turbo benzina quattro cilindri. La gestione elettronica fa si che i cavalli tocchino quota 272. Capace di toccare i 250 km/h,  vanta un passaggio a zero a cento km/h in 5,4 secondi.

Nel medesimo anno esce pure la 2.0 TDI con propulsore diesel. Spinta da 170 cv e una coppia massima di 350 Nm, sfiora i 230 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi.

Audi TT, quali caratteristiche
Audi TT, addio ad un’auto iconica (Audi) – Fuoristrada.it

Con la TT RS del 2009 si investe in aggressività. Merito dell’alettone e di un un motore 2.5 a cinque cilindri turbo da 340 cv. In grado di raggiungere i 280 km/h, scatta fino ai 100 km/h in 4,6 secondi.

La terza generazione segna un cambio di passo nel design. Non più solo curve sinuose, ma pure spigoli. I motori sono turbo benzina da quattro o cinque cilindri con un quantitativo di cavalli che va da 180 a 400. La variante diesel attiva a 184.

Nel 2018 vengono rivisti solo i propulsori, con le alternative 2.0 turbo benzina da 197 e 245 cv, con cambio a doppia frizione a sette rapporti, affiancate alla TTS da 320 cv. Viene dato l’addio alla trasmissione manuale e all’alimentazione a gasolio.

Chiudiamo con le edizioni speciali: la RS Iconic Edition in cento esemplari, dotato di un cinque cilindri turbo benzina da 400 cv, e la Final Edition da 230 cv per i soli USA.

 

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